Raiano, i sindacati smentiscono il Pd: “Nessun rischio per la scuola”

Una smentita dal “fuoco amico” dei sindacati arriva al circolo del Pd di Raiano che ieri aveva lanciato l’allarme per il possibile ridimensionamento dell’istituto comprensivo Postiglione, destinato, secondo i dem, a perdere la dirigenza.

I sindacati, a cui si aggiunge la smentita del sindaco Marco Moca, parlano di “inutile strumentalizzazione” da parte del Pd: “Conoscendo le difficoltà che attraversa in questo periodo la scuola ed il carico di emotività che la pandemia comporta per utenza ed operatori scolastici ad ogni livello scrivono Cgil, Uil e Snals -, riteniamo sia fuori luogo alimentare un immotivato ulteriore disagio”.

Almeno per quest’anno, infatti, la scuola non è a rischio ridimensionamento, anche perché la Regione il 31 gennaio scorso ha approvato il Piano dimensionamento delle scuole, prevedendo per la provincia dell’Aquila e quella di Chieti il congelamento di qualsiasi assetto delle dirigenze, compresa quella di Raiano quindi.

“Le scriventi OOSS, che siedono al tavolo provinciale – continuano i sindacati-, non sono a conoscenza di proposte o ipotesi di dimensionamento che riguardino l’IC Postiglione di Raiano. L’Istituto Comprensivo di Raiano, infatti, è un istituto “normodimensionato” che non è al momento oggetto di proposte o ipotesi di dimensionamento. E’ certamente un istituto comprensivo in reggenza, poiché da due anni a questa parte non ha un Dirigente Scolastico titolare. Consapevoli del disagio che questo può produrre a Raiano, così come nelle altre scuole della provincia dell’Aquila in reggenza, le scriventi non ritengono che, allo stato attuale, questo possa essere motivo di pericolo o causa di dimensionamento”.

1 Commento su "Raiano, i sindacati smentiscono il Pd: “Nessun rischio per la scuola”"

  1. abruzzese fuorisede | 3 Febbraio 2022 at 11:30 | Rispondi

    Diceva un noto cittadino raianese, scomparso da un po’, riferendosi agli appartenenti a quel lato politico (quelli del PD e di tutta l’area sinistra): “ma le si chi so chiss? e allor nen t meraviglià!”.
    Anche se la migliore definizione di tali individui la diede nel 2006 un noto esponente politico nazionale (e loro per tutta risposta indossarono in massa delle t-shirt in cui ribadivano, orgogliosamente, di esserlo)… chiss cow, nen c sta nient da fa!

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