Ramunno-D’Amico, nuovo gruppo in consiglio, ma l’assessore non è priorità

Sono pronti a creare un nuovo gruppo in consiglio comunale Andrea Ramunno e Debora D’Amico che non entreranno a far parte di Avanti Sulmona del capogruppo Fabio Pingue come si era ventilato nei giorni scorsi. Resta da capire però quale sarà il nome del gruppo, molto dipende da che approccio avranno i due nei confronti della Sindaca. Nei giorni scorsi ci sono stati diversi contatti, anche un pranzo in cui si è discussa l’opportunità.

Ramunno chiede un indirizzo politico chiaro e una svolta nell’azione politica della giunta e dalle risposte e rassicurazioni che avranno da parte della Sindaca decideranno. Potrebbero optare per il gruppo Obiettivo 2021, che si richiama alla lista che nel progetto di “Coalizione civica” faceva riferimento proprio alla Casini – Obiettivo 2026 -, oppure potrebbero semplicemente costituirsi come Adesso Sulmona, lista civica con la quale furono eletti Ramunno e D’Amico. Ramunno poi tiene in caldo anche un eventuale colpo di teatro sul quale però mantiene un velo di mistero dichiarando: “Nei giorni scorsi abbiamo preso contatti con i referenti locali di un partito nazionale, non escludo che si opti anche per questa strada”, oltre però non si sbottona.

Ramunno e D’Amico avevano tenuto col fiato sospeso la maggioranza comunale nei giorni scorsi quando col passaggio all’opposizione di Mauro Tirabassi e l’infortunio fisico di Angelo Amori, le loro intenzioni di astenersi sul bilancio e le opere pubbliche avrebbero potuto mandare a casa la giunta Casini. L’impasse era poi stata superata grazie alla marcia indietro della consigliera D’Amico che rassicurata sui lavori alle scuole dall’assessore Nicola Angelucci aveva votato a favore.

Archiviato il bilancio si tornerà a parlare di futuro e di politica per l’amministrazione Casini e Ramunno assicura che al nascituro gruppo non interessa nominare un assessore se non ci sarà prima una chiara progettualità politica: “Solo dopo aver concordato con la Sindaca un cambio di passo dell’amministrazione potremo iniziare a ragionare su un nostro nome per la giunta, senza un chiaro indirizzo politico non ci interesserebbe farne parte”.

Eh sì, perché trovare un nome che si sacrifichi con le turbolenze in corso sarà davvero difficile per i due. Chi avrà la voglia e il coraggio di collaborare con un’amministrazione deludente che in molti fanno già intendere di voler scaricare subito dopo le elezioni regionali del prossimo anno? Per il momento in città si fanno i nomi di Giampaolo Tronca della Sintab o Alfredo Di Primio del Cst o ancora di qualche ex consigliere comunale rimasto azzoppato dall’indebolirsi di quella macchina da guerra “macina voti” che sarebbe dovuta essere Abruzzo Insieme. Ramunno smentisce ogni nome anche se siamo sicuri che sul tavolo delle trattative qualcuno ne sia venuto inevitabilmente fuori.

Lo vedremo presto ed oltre a quello che eventualmente esprimeranno Ramunno e D’Amico si dovrà nominare anche uno di area Dem, della Salvati, sicuramente una donna perché lo impone la legge, magari proprio quella Luisa Taglieri che entrò in corsa anche durante la consiliatura Ranalli. Dopodiché il grosso sarà ricomposto e l’amministrazione potrà giocarsi le sue ultime cartucce per la sopravvivenza che però dovrà guadagnarsi sul campo.

Savino Monterisi

1 Commento su "Ramunno-D’Amico, nuovo gruppo in consiglio, ma l’assessore non è priorità"

  1. Gino di Tacco | 24 Maggio 2018 at 19:05 | Rispondi

    E’ piu La paura di togliere il culo dalla poltrona che avere la schiena dritta. Il nuovo che avanza. Tra 6 mesi Ramunno chi ?

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