Rapina a mano “armata”, derubato sotto casa. Sparatoria, un ferito

E’ stato accostato da un’auto, una Peugeot grigia, e derubato sotto la minaccia di una pistola, molto probabilmente giocattolo, di una fede e di una collana d’oro.
E’ accaduto questa sera nella frazione di Pontone di Castel di Sangro dove la vittima della rapina, il custode di un residence, stava passeggiando sotto le palazzine a cui è addetto.
I due, un uomo e una donna, molto probabilmente di nazionalità sudamericana, stando alla descrizione fisica e all’accento con cui si sono rivolti alla vittima, gli hanno intimato di consegnarli i suoi averi, per poi dileguarsi a bordo dell’auto.
In quel momento il custode era l’unico presente nel residence e dopo la rapina non ha potuto far altro che allertare i carabinieri, spiegando anche di aver notato sulla pistola il tappo rosso che solitamente è apposto nelle pistole giocattolo.
I militari del capitano Fabio Castagna hanno fatto subito scattare i posti di blocco e allertato tutte le compagnie di “frontiera”: una caccia all’uomo in atto anche con personale in borghese, ma è probabile che i due malviventi abbiano già lasciato il territorio, forse diretti verso la Campania.

(aggiornamento ore 00,15)

I rapinatori di Castel di Sangro sarebbero stati individuati questa notte lungo la statale 158 nei pressi di Roccaravindola, in Molise. La Peugeot grigia sulla quale viaggiavano non si sarebbe fermata all’alt di un posto di blocco della guardia di finanza che subito dopo si è data all’inseguimento dei fuggitivi, raggiungendoli e costringendoli ad uscire di strada nei pressi di Montaquila. A quel punto i tre (non più due a quanto pare) sono scesi dall’auto dandosi alla fuga nei boschi. Ne è nata una sparatoria nella quale uno dei tre fuggitivi è rimasto ferito ad una gamba. L’uomo, di origine rumena, è stato trasferito all’ospedale di Isernia: le sue condizioni non sarebbero gravi. Le forze dell’ordine stanno ora cercando gli altri due fuggitivi nei boschi molisani, una caccia all’uomo che sta coinvolgendo oltre alla finanza anche i carabinieri e la polizia.

(aggiornamento 9,15)

La sparatoria avvenuta nella notte a Montaquila non ha nulla a che vedere con la rapina a mano “armata” portata a termine ieri sera a Castel di Sangro in località Pontone ai danni del custode di un residence. Lo chiarisce il comando dei carabinieri della compagnia di Castel di Sangro dopo che la notizia si è diffusa da ambienti molisani durante la notte. E in effetti c’è più di un elemento che non combacia tra i due episodi: l’auto inseguita in Molise non è innanzitutto una Peugeuot grigia, a bordo della stessa nella rapina a Castel di Sangro c’erano solo due persone e non tre e tra l’altro di presunta nazionalità sudamericana e non rumena, come l’uomo che stanotte è stato ferito da un colpo di pistola. E poi tra i fuggitivi e le forze dell’ordine in Molise è scattata una sparatoria scaturita a seguito di colpi esplosi dai fuggitivi. Si tratta quindi di persone armate “davvero” e non con pistole giocattolo.

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