Rapina: processo e condanna in fotocopia

Condannato per la seconda volta per lo stesso fatto, quello che il 20 agosto di dieci anni fa vide consumare ai danni di un quarantenne una brutale rapina nell’androne di casa sua in via Avezzano a Sulmona.

Quando cioè due uomini di etnia Rom dopo aver bevuto con la vittima in un locale li vicino, lo avevano poi atteso davanti casa per sottrargli con la forza, dopo averlo picchiato, una collana d’oro dal valore di migliaia di euro.

In due, il sulmonese Bruno Spinelli e l’avezzanese Claudio Morelli, entrambi di etnia Rom, erano stati arrestati e poi condannati nei due gradi di giudizio. Per Morelli, però, la Cassazione aveva cancellato le sentenze riconoscendo una violazione procedurale nei confronti delle garanzie dell’imputato e per questo aveva rimesso gli atti al tribunale di Sulmona.

Oggi, così, davanti al collegio del tribunale di Sulmona il 48enne Rom residente ad Avezzano è stato di nuovo sottoposto a processo e condannato alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, che poi è la stessa che i giudici comminarono in primo grado cinque anni fa.

1 Commento su "Rapina: processo e condanna in fotocopia"

  1. Buttate la chiave

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