Recupero della antiche scuderie: via libera al progetto esecutivo sulla caserma Battisti

La caserma “Battisti” è pronta ad iniziare la muta. Addio alla vecchia pelle di sito militare, svestita dopo oltre un secolo. La struttura sulmonese si rifà il look e, a sua volta, rimodella il volto di viale Mazzini e dell’intero quartiere che orbita attorno all’ex presidio dell’Esercito. Una metamorfosi ovidiana confermata con la firma del commissario prefettizio, che ieri ha dato il via libera al progetto esecutivo dell’architetto Luigi La Civita.

Ad essere oggetto di interventi sarà il primo dei tre lotti che compongono l’edificio. In particolare, quella porzione che ha ricevuto un finanziamento pari a due milioni di euro dalla presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’intero progetto di rigenerazione urbana ruota attorno al recupero della palazzina centrale della “Battisti”. La vera novità emersa dallo studio condotto nell’ultima fase di progettazione è il recupero delle antiche scuderie dell’artiglieria a cavallo. Un’operazione possibile grazie al recupero dei dati tramite documenti storici che si credeva fossero perduti, in assenza di un vero e proprio archivio fotografico. A far emergere dalle sabbie della storia gli elementi originali è stata l’azione di volontariato dei cittadini, che ha permesso l’acquisizione di documenti antichi (tra cui i verbali della costruzione della caserma) che permetteranno il restauro di un simbolo storico della città. Basti pensare che le scuderie, che hanno proporzioni artistiche e si trovano in ottimo stato di conservazione, hanno la stessa età dell’antica palazzina di comando, datata 1891.

All’uso pratico, il progetto è finalizzato a creare spazi da destinare, al momento, agli uffici della protezione civile comunale. La palazzina centrale sarà circondata da un parco urbano, con un’area giochi e due strade di attraversamento per permettere la fruibilità della zona alla cittadinanza.

A lavoro ultimato si procederà con il secondo progetto, già presentato alla Regione Abruzzo, che trasformerà il secondo lotto della caserma in una vera e propria cittadella dei servizi con funzioni pubbliche come, ad esempio, un parcheggio.

“Abbiamo voluto creare uno standard urbanistico per questa zona sud dove c’è un’alta intensità edificatoria – ha sottolineato Luigi La Civita -. Essendo una zona densamente abitata, necessita di più servizi, parchi o aree verdi per trascorrere dei momenti di tranquillità”. Poi l’auspicio: “La riconversione di un sito militare deve essere progetto sposato dalla città e non palleggiata politicamente”.

7 Commenti su "Recupero della antiche scuderie: via libera al progetto esecutivo sulla caserma Battisti"

  1. Ma per caso si vota ?

  2. Nel frattempo speriamo finiscano i lavori della Masciangioli (porta Napoli) chiusa nel 2009 per il terremoto

  3. L'Avanguardista | 11 Maggio 2025 at 14:57 | Rispondi

    Riconversione sito militare, cosa che ha coinvolto molte caserme chiuse dopo l’abolizione della leva obbligatoria dal 2005, trasformate in uffici, parcheggi, mercati, aree residenziali ed anche supermercati come la mia di Firenze trasformata dalla catena di supermercati della Esselunga e sede di recente di un grave incidente di cantiere.
    Occorre dire che questo fu’ dovuto anche al potenziamento di un esercito di professionisti, ma soprattutto al fatto che dopo gli anni ’80 si era completamente perso il senso di quell’anno di leva che a molti ragazzi, tra cui anch’io, appariva come un anno perso dove non si imparava nulla e si finiva a passare il tempo con giochini di vario genere.
    In sostanza la critica è che, dopo anni di pace vissuti dalla nostra generazione, mancava ormai l’idea di formare soldati addestrati, e mancava ormai nei giovani il più importante dei valori di una Italia non bellegerante ossia: ” Se bisogna difendere la nostra terra e le nostre case dobbiamo essere noi i primi e non scaricarlo agli altri”.

  4. bene,si dimentica volutamente che le attuali tecnologie permettono di giocare alla guerra,seduti sul divano,dinanzi schermi con diversi pulsanti,un clic per distruggere,
    bombardare(atomiche incluse)uccidere,ecc,dall’altra parte dello schermo morte&disperazione,
    i soldatini per gli spot pubblicitari, bandierine e medagliette di riconoscimento,ovvio
    prevalgono gli interessi particolari,quelli dei finanziamenti pubblici,dobbiamo difenderci da chi? Dai mercenari dell’Antica roma? E basta,o no?

  5. L'Avanguardista | 11 Maggio 2025 at 16:35 | Rispondi

    Strana musica la sua, musichiere. Il senso della guerra è quello di occupare un territorio per prendere ciò che ha come risorse minerarie, aree industriali e produttive di vario tipo, e non quello di distruggere tutto. L’occupazione finale di un territorio, dopo i suoi bottoncini, la si ottiene con i reparti di terra come la fanteria e altri. La Russia ha invaso l’Ucraina con i reparti di terra pur avendo tanti bottoncini tra cui l’atomica.
    L’Italia ripudia la guerra ma ciò non toglie che debba avere un esercito di difesa formato e addestrato.
    Oggi purtroppo si ricominciano a sentire cazzate come la minileva di un mese che a nulla servirebbe se non a foraggiare un mercato. Tra l’altro non sarebbe più neanche possibile visto che tante caserme sono state demolite e riutilizzate per altro.

  6. bene,l’italietta ha un suo esercito,tantissimi generali e pochissime truppe,tutti sapienti, tutti Rambo super esperti,super equipaggiati,tecnologicamente adeguati,in pratica pronti a qualsiasi cosa,risaputi anche tutti gli scandali,detto tutto,i nemici dove sono,quanti,quando,dove,perche’? La storia che dice ? Guerre solo per interessi economici,gli antichi Romani con i mercenari insegnano cosa? Il problema Russia/Ucraina e’ stato creato da chi? Il Mondo e’ un guerra per quali ragioni? Territorio,risorse naturali,produzioni industriali? Vendo armi di distruzione per poi ricostruire,profitti per i soliti noti,le cazzate sono gli eserciti del signore d’Amalfi,Masaniello,e basta,o no?

  7. ANCHE SE NON C’ENTRA NIENTE CON I PROBABILI FUTURISTICI LAVORI ALLA “CASERMA BATTISTI”,DA CITTADINO SULMONESE AVREI BISOGNO DI UNA INFORMAZIONE…I TANTO DECANTATI LAVORI AL “PARCO VELLA”(PROGETTO “ACQUAVELLA”) SONO INIZIATI? E SE SI A CHE PUNTO SONO?…GRAZIE IN ANTICIPO SE CI SARA’ QUALCUNO CHE MI AGGIORNA…C7SULMONA

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