Referendum, a Sulmona il “No” alla cittadinanza sopra la media nazionale

I risultati non sono ancora definitivi, né su tutta le Penisola né tantomeno a Sulmona dove lo scrutinio del Referendum (naufragato per il quorum non raggiunto) prosegue. Le proiezioni però, con 20 sezione su 25 scrutinate nel capoluogo peligno, parlano chiaro. Sulmona è oltre la media nazionale per il “No” alla riduzione dei tempi (da 10 a 5 anni) per la concessione della cittadinanza agli stranieri. Il dato nazionale al momento è fermo al 35%. All’ombra dell’acquedotto svevo, invece, il 37,99% degli elettori (1.566) che si è recato alle urne tra ieri e oggi ha barrato la casella del “No” sulla scheda gialla.

Numeri che indirizzano a una riflessione sull’integrazione e l’ospitalità della città nei confronti di 1.216 cittadini (ultima rilevazione del 2023) con passaporto non italiano che abitano nel territorio comunale. Un numero non esiguo, composto per oltre un terzo da cittadini di origine rumena (481), seguiti dallo zoccolo duro albanese (143 persone) integrato nel tessuto sociale dagli anni novanta. Poi gli ucraini (63), fuggiti dalle bombe nel 2021, i nord macedoni (53) e i venezuelani (47). Più esigua la comunità africana in città con appena il 2,63% in relazione alla popolazione straniera di egiziani (32 persone) e il 2% di marocchini (24).

Sulmona, invece, supera il “Sì” nazionale sui quattro quesiti inerenti il lavoro. Il 90,96% dei votanti è a favore del reintegro dopo il licenziamento illegittimo (88,87% il dato nazionale). La scheda riguardante licenziamenti e limite di indennità ha raccolto l’89,09% di “Sì” (dato nazionale fermo a 87,47%) mentre quella sulla tutela dei contratti a termine l’89,89% (la media nazionale è all’88,91%). Più marcato il distacco sul quarto quesito (Responsabilità sugli infortuni sul lavoro) con il “Sì” sulmonese all’88,42% mentre nel resto della Penisola lo scrutinio parla dell’87,20%. Male, invece, il quorum sulmonese che accarezza il trenta percento (29,99% per l’esattezza) mentre la media nazionale ha toccato i 30,58%.

17 Commenti su "Referendum, a Sulmona il “No” alla cittadinanza sopra la media nazionale"

  1. Giusto così, la cittadinanza va guadagnata. Provate ad ottenere la cittadinanza USA, vedrete cosa vi aspetta.

  2. Pienamente d’accordo ed è giusto così

  3. faccettenere | 9 Giugno 2025 at 21:55 | Rispondi

    Olre che una città di lascrime, che va spopolandosi,anche razzista sopra la media…dai fascisti su Marte ai fascisti a Sulmona…

  4. Quindi ricapitolando:
    1)Il referendum è stato chiesto dagli esponenti della sinistra tutta compatta
    2) il quorum si è attestato 30%
    3) la sinistra – tutta -in Italia vale il 30%
    4) per 20 anni sono stati al governo senza modificare quelle norme volute da loro ed ora lo chiedono ai cittadini con il referendum (con spese)
    5) per 20 anni sono stati retribuiti per legiferare e non lo hanno fatto
    6) anche questa volta è dimostrato che la sinistra non ha la maggioranza nel Paese
    E con questi numeri pretende di governare?
    Si rendono conto che il tempo delle favole raccontate è finito e che i filosofi non servono?
    Si rendono conto che gli italiani pretendono fatti e non chiacchiere?
    Si rendono conto che, forse, è per questi motivi che hanno perso e perderanno ancora le elezioni?

  5. Guarda che la destra governa con il 25% dei voti che è meno del 30%, se vogliamo rendere anche la matematica una opinione…

    • Con il 25 fa qualcosa e meglio del 30… Ecco la dimostrazione dell’inefficienza e della inaffidabilità e della inconsistenza della sx

      • Esattamente cosa sta facendo meglio, anzi cosa sta facendo?
        Perché al di là delle chiacchiere e di provvedimenti legislativi bandiera che non risolvono i problemi, io non vedo nulla.
        Sul fronte economico siamo fermi nonostante i 209 miliardi del PNRR e gli strascichi positivi del superbonus (sul piano dei consumi delle famiglie e dei risparmi).
        Certo, se tu pensi che uno stato debba fare condoni e favorire l’evasione, allora questa maggioranza é perfetta, ma alla fine del prossimo anno, quando bisognerà iniziare a restituire i denari all’Europa, vediamo questi incapaci cosa faranno.

        • A destra fanno meglio gli slogan e le promesse che poi non realizzano.
          E ripetono slogan e promesse, sulle stesse Tv, ormai da più di trent’anni.
          I disinformati ascoltano solo quelli e continuano a ripeterli acriticamente.
          Anche se non corrispondono a verità.
          Tipo : “Non mettere le mani nelle tasche degli italiani ”
          Invece, con il deficit nella sanità pubblica che abbiamo in Abruzzo, le mani nelle tasche dalla destra, sono state messe…eccome!
          E nonostante l’evidente e totale abbandono di questo territorio in tutti questi anni di governo regionale, pur con le tante risorse a disposizione, i destri sono contenti così…
          A loro basta continuare a ripetere gli slogan.
          Anche davanti al deserto totale…

    • Se si considera che l’affluenza alle elezioni europee dello scorso anno è stata del 49,69%…
      Eppure il tema della rappresentanza italiana in Europa dovrebbe essere molto importante per i cittadini, rispetto ai temi dei referendum, che riguardavano solo alcune categorie di lavoratori…eppure…

  6. Eppure basterebbe una semplicissima ricerca per capire:” Il PIL italiano non cresce nonostante il PNRR, e le previsioni per il futuro sono ancora più preoccupanti.
    Alcune fonti indicano che la crescita del 2024 è stata pari a zero, mentre altre stimano la crescita del PIL dello 0,5% nel 2025.
    Una crescita molto inferiore alle aspettative iniziali”
    Effettivamente ascoltando alcune inchieste e reportage su come vengano spese le notevolissime risorse europee per il nostro Paese, il quadro che ne esce è davvero sconfortante…
    Incapacità, incompetenza, totale assenza di visione, opputunismi inutili…
    Tuuto questo, oltre il fantastico mondo delle reti Rai e Mediaset ovviamente…

  7. PNNR!
    Soldi spesi a caso, tanto per…
    Piscine che non verranno mai usate…
    Musei che dopo qualche giorno verranno abbandonati…
    Parchi che nascono con tante buone intenzioni e poi saranno lasciati allo stato selvaggio, perché la manutenzione costa…
    Scuole in paesi sperduti che sono vittime dello spopolamento inarrestabile per via della mancanza di servizi ( di certo non sono i mille euro che ti invogliano a restare).
    Insomma, secondo me, soldi spesi senza criterio.
    La batosta arriverà quando l’Europa ci chiederà di restituirli….
    Mi domando, perché non sia stata colta l’occasione per sistemare le scuole fatiscenti ( poco sicure e mancanti di materiali e sussidi).
    Perché non siano stati spesi per modernizzare gli ospedali o i cup( è lodevole e nello stesso tempo vergognoso che, solo grazie all’iniziativa di privati ed associazioni, vengano forniti di strumenti per diagnosi…)
    E potrei continuare all’infinito…
    E concludo dicendo che vengo da una famiglia di migranti americani…
    Intanto, per poter entrare dovevano essere richiamati da qualcuno che già viveva lì. Dovevano assicurare di avere un alloggio e un lavoro…
    Venivano trattenuti per 40 giorni al centro di controllo di Ellis Island a New York. Li venivano sottoposti ad ispezioni mediche ed alla verifica del possesso dei requisiti per stabilirsi in quel Paese…
    Non aggiungo altro. A buon intenditore, poche parole

  8. Appunto… la buona politica non dovrebbe spendere soldi a caso, ma avere le capacità di utilizzarli in modo utile e necessario.
    E in Italia sembra ce ne siano molte di necessità e di urgenze.
    Infatti in Spagna il PNRR sta funzionando molto bene perché si sta investendo in ricerca, sviluppo, innovazione e crescita tecnologica.
    Investimenti che stanno rafforzando l’economia spagnola.
    In Italia invece, sembra non vada bene neppure avere tante risorse a disposizione…
    Forse è la competenza e la capacità di saperle utilizzare che manca.

    • Spendere facile | 10 Giugno 2025 at 14:22 | Rispondi

      E ora che siamo arrivati all’ estate sta ricominciando il classico copione estivo e le lamentele di cittadini e agricoltori sulla siccità, con tutti i suoi enormi danni.
      E torna alla ribalta quindi, il problema delle reti idriche colabrodo, di cui tutti ormai, hanno la consapevolezza da un bel po’tempo …
      In fondo non sarebbe così difficile per la politica, spendere i soldi in modo utile e efficace.

  9. bene,quante chiacchiere,troppe,tutte inutili agli scopi,l’italietta e’ ferma,arretrata,
    inadeguata,superata, sottosviluppata sotto ogni campo/prospettiva/veduta/possibilita’…
    Responsabilita’? Partiti,politici,loro indicati,destra.sinistra,centro, estremi,tutti degli incapaci,inconcludenti,incompetenti,inefficienti,inetti,inutili agli Interessi generali del Paese e del suo Popolo,la casta dei privilegiati gioca alle magiche illusioni,da a credere,solo fumo negli occhi,chiacchiere di favolosi.magnifici,incredibili positivi risultati,tanto il popolino credulone tifa e basta,pochi,pochissimi i Cittadini consapevoli quelli che tirano pedate bene assestate,la realta’ e’ sotto la luce del sole,l’italietta e’ ultima dovunque/ovunque/comunque,che fare?
    Nicola Gratteri eroe internazionale : «Chi comanda vuole un popolo bue…Secondo voi perché abbiamo gli insegnanti peggio pagati d’Europa? Perché quando il popolo è colto e informato, il popolo si arrabbia…Chi comanda non vuole una società colta e istruita, vuole un popolo bue che stia attaccato a internet …In Italia non si è voluto investire in istruzione per avere un popolo bue , non istruito e che non sa pensare…Il potere preferisce un popolo ignorante e facilmente manipolabile, penalizzando l’istruzione…
    Responsabilita’? Chi elegge i rappresentanti ? Ecco i Cittadini consapevoli,quelli del potere sovrano e delle pedate bene assestate a tutti i cialtroni della politica,e basta,o no?

  10. Premessa: tutti devono rispettare le leggi del Paese, sia italiani che immigrati.
    Al di là della solita retorica di parte però, di problemi in Italia ce ne sono anche tanti, tanti altri.
    Avere un minimo di competenza per saperli affrontare, come richiesto in qualsiasi altra professione dovrebbe essere un obbligo anche in politica.
    Ormai é evidente:troppi opportunisti e improvvisati in questo settore.
    E che gli immigrati siano ormai indispensabili per l’economia del Paese non lo stabilisce la sinistra, ma lo spiegano proprio quelli che muovono i fili dell’economia italiana.
    Il Referendum è un esercizio di
    Democrazia e si rispettano gli esiti del risultato.
    Punto.
    Anche se di fronte a problemi tragici come ad esempio il tema delle troppe morti sul lavoro, ideologie a parte o referendum, forse qualche riflessione in più sarebbe necessaria da parte di tutti.

  11. MaMiFacciaIlPiacere! | 10 Giugno 2025 at 17:42 | Rispondi

    Ancora fermi alla destra e alla sinistra? Fate quasi tenerezza.

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