Referendum, i Socialisti rompono il silenzio

E’ il Partito Socialista a rompere il silenzio sul territorio in merito alla campagna referendaria alle porte che proporrà ai cittadini cinque referendum sui temi della giustizia.

Promotori convinto della consultazione del 12 giugno prossimo, i Socialisti invitano a votare “sì”, “convinti che per migliorare il servizio della giustizia bisogna migliorare il rapporto funzione-cittadino”.

“Tra i motivi ci sono temi storicamente cari alla cultura socialista quali la separazione delle carriere dei magistrati, la riforma delle elezioni del Csm, per sventrare la logica nefasta delle correnti, la riforma della carcerazione preventiva, oggi fonte principale di abusi, limitandola temporalmente – scrive in una nota Massimo Carugno -. Ad essi c’è l’esigenza di evitare il blocco della vita amministrativa degli enti pubblici che oggi, in forza della legge Severino, avviene con un semplice atto di accusa nei confronti di un Sindaco o d ini Presidente di Regione senza curarsi del principio di innocenza che impone di attendere la sentenza definitiva per stabilire la colpevolezza di una persona. I socialisti di Sulmona attendono di conoscere le determinazioni delle altre forze presenti nella città e nel comprensorio, politiche e civiche che siano, per sapere chi si unirà a questa battaglia di civiltà”.

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