Refezione scolastica, via libera alla gara europea

L’appalto per la refezione scolastica, quello affidato ad aprile per tre mesi alla Vivenda con una mini gara, non ancora riesce a partire, ma il Comune già pensa al menu dei prossimi anni. Insomma a partire da gennaio sulle tavole (o meglio sui banchi) degli studenti sulmonesi non dovrebbero esserci più sorprese, niente servizio interrotto come accadde lo scorso anno, e nelle casse comunali qualche soldo in più. Il dirigente del secondo settore, Katia Panella, ha infatti firmato la determina per dare il via alla gara europea per il servizio, gara attesa da cinque anni, da quando cioè, nel 2014, si chiuse il periodo di affidamento riservato alla Coselp, poi rinnovato con affidamenti diretti, mini gare e proroghe, per quattro anni di seguito.
Un appalto importante quello a cui concorreranno le diverse aziende del settore, che vale 520mila euro l’anno per tre anni, rinnovabile di altri due: insomma sul piatto ci sono oltre 2,5 milioni di euro e soprattutto la continuità di un servizio che permetterà alle casse pubbliche un notevole risparmio, se si pensa che sulla gara da tre mesi fatta ad aprile (l’unica a cui hanno partecipato più di una ditta) il ribasso è stato dell’8% (che tradotto su base quinquennale fanno circa 200mila euro).
I termini della gara saranno gli stessi, quelli cioè a cosiddetto basso impatto ambientale, con premialità ai prodotti a filiera corta, km 0, Igp e Dop.
La base d’asta è 4,70 euro a pasto, per un totale calcolato di 100mila pasti l’anno.
Entro gennaio la gara dovrà essere conclusa e operativa, così almeno stabilisce la determina, anche se verosimilmente ci sarà almeno un altro mese a disposizione per perfezionare l’iter burocratico. Perché prima bisogna smaltire i pasti già affidati: un mese “regalato” e inatteso e dovuto al fatto che l’ultimo appalto doveva partire ad ottobre e durare per circa tre mesi (ovvero 42mila pasti), cosa che però non è accaduta. La mensa tornerà infatti sui banchi di scuola a novembre, anche se l’assessore al ramo, Anna Rita Di Loreto, spera di poter apparecchiare prima: “Stiamo risolvendo alcune criticità in modo spedito – spiega – ma bisognerà attendere l’acquisto degli arredi per attivare la mensa. Per novembre ce la faremo, ma speriamo anche prima: qualcosa in più la sapremo alla fine di questa settimana”.

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