“Remedia Amoris”, una cena in teleferica sul monte Morrone

Remedia Amoris è il progetto di Claudio Valeri che vuole unire i comuni di Sulmona e di Caramanico nel segno dell’amore. L’idea spiega Valeri, nasce dalla voglia di superare quello che rappresenta da secoli, a suo modo di vedere, l’amico più fedele e limite più crudele della Valle Peligna: Il Monte Morrone. Per farlo il progetto prevede la costruzione di una teleferica che unirà Sulmona a Caramanico Terme con tanto di Chalet/Albergo/Ristorante in zona Mandra Castrata -Capoposto.

Remedia Amoris spiega ancora Valeri, dovrà rappresentare per ogni cittadino del mondo il rifugio d’amore e l’ascesa dell’anima al di là di ogni limite. Amore espresso e esprimibile in tutte le sue forme, i suoi colori, le sue fedi, le sue differenze. I romani, i napoletani nei fine settimana, gli abruzzesi tutto l’anno e i turisti del mondo, potranno salire in vetta al Monte Morrone, ammirare la Maiella e camminare tra faggete e distese verdi. D’inverno si potranno mangiare i prodotti tipici e si potrà pernottare presso l’albergo Diana e Tamara. Si potrà praticare sci di fondo nelle vette e vivere la SpA migliore del Centro Abruzzo gestita dalle professionalità delle terme di Caramanico. D’estate si potrà fare trekking di alta quota, camminate a cavallo, escursioni guidate sentieri in mountain bike. Una teleferica che assolva ai rimedi di amore. L’idea è di unire il territorio montano abruzzese. Di convenzionare i centri termali di Caramanico con i ristoranti e alberghi peligni”.

 Un progetto senza dubbio ambizioso che però non fa i conti con alcuni grossi limiti che esprime quel territorio. Il primo sicuramente è quello del Parco della Majella, che concilia fra i suoi scopi quello della promozione del territorio (in zona A, B, C, D) e quello della conservazione (in zona A o zona integrale) e la parte di monte Morrone interessata dal progetto è praticamente quasi tutta zona A. L’altro grande problema – oltre a quello dell’impatto ambientale – è sicuramente quello della mancanza d’acqua, un problema non da poco per chi mira a realizzare una SpA in tempi di cambiamenti climatici. Quello che è sicuramente interessante del progetto Remedia Amoris è il tentativo di interrogarsi su quale vocazione – che piaccia o meno – debba avere una montagna troppo spesso abbandonata a sé stessa.

S.M.

16 Commenti su "“Remedia Amoris”, una cena in teleferica sul monte Morrone"

  1. Con la frase “Amico fedele e limite crudele” si evincono due deficienze al costo di una sola voce..lo dico senza offesa, ma c’è da ricordare al signor.Valeri che l’ amico fedele è in realtà parte di una faglia sismica che deve conoscere, mentre il limite crudele è in realtà meta quotidiana di chi la montagna la vive a pieno ogni giorno..una teleferica, un albergo di lusso, una Spa in pieno parco, sono i realtà sogni di un costruttore edilizio che investe su una classe di pochi abbienti, non di una persona che ama un territorio.

  2. Ma com’è che in Alto Adige Trentino Valle D’Aosta Veneto Friuli Piemonte si può fare tutto e qui da noi c’è sempre un problema? Che li nn ci sono zone sismiche? Nn ci sono parchi nazionali? Eppure dove vai ci sono miriadi di cabinovie anche in quote collinari ed il turismo se ne avvantaggia..mentre qui sempre a difendere il nulla..ben vengano queste idee e questi tentativi di dare uno sviluppo considerato che c’è rimasto il turismo prima del nulla..

    • Commento giusto,ti dico dove sta il punto ,in Veneto ci sono amministratori capaci politici capaci in poche parole stanno 20 anni avanti a noi.

    • Concordo pienamente con te. Il tuo commento è l’unico sensato. Tutti gli altri commenti fanno capire il perchè la Valle Peligna viene definita Valle delle lacrime!

  3. Almeno c è qualcuno che ha idee in questa valle di lacrime

  4. bene,tutti bravi con i denari pubblici,soprattutto gli imprenditori del finanziamento pubblico al 120%, interessi particolari inclusi,e con scarse possibilita’ di successo,in pratica i soliti capitani senza capitali,delle cattedrali nel deserto,meglio prendo e soldi e arrivederci…le terme di raiano (popoli,rivisondoli) non insegnano niente,e basta con questi illusionisti,
    cialtroni,vanagloriosi campioni di chiacchiere,o no?

  5. bene,tutti bravi con i denari pubblici,soprattutto gli imprenditori del finanziamento pubblico al 120%, interessi particolari inclusi,e con scarse possibilita’ di successo,in pratica i soliti capitani senza capitali,delle cattedrali nel deserto,meglio prendo i soldi e arrivederci…le terme di raiano (popoli,rivisondoli) non insegnano niente,e basta con questi illusionisti,
    cialtroni,vanagloriosi campioni di chiacchiere,o no?

  6. bene,tutti bravi con i denari pubblici,soprattutto gli imprenditori del finanziamento pubblico al 120%, interessi particolari inclusi,e con scarse possibilita’ di successo,in pratica i soliti capitani senza capitali,delle cattedrali nel deserto,meglio prendo i soldi e arrivederci…le terme di raiano (popoli,rivisondoli) non insegnano niente,e basta con questi
    illusionisti,cialtroni,vanagloriosi campioni di chiacchiere,o no?

  7. Seplicemente ridicolo , diventerebbe l’Nesima opera incompiuta. Non ci sarebbe neppure motivo per scriverne un articolo, forse caro germe dovresti occuparti di cose più importanti .

  8. Ditemi che è uno scherzo…

  9. Ma se in area parco manco la cuccia del cane si può mettere, figuriamoci una teleferica

  10. Scusate ma il Sig.Valeri prima di questo progetto cosa ha fatto? Ha creato qualche Societa’ nella nostra Valle? Se la risposta e’ si che fine ha fatto? Grazie per l’eventuale risposta.

  11. Che nome poetico per una speculazione edilizia! Povero Morrone, non è bastato l’incendio, il fantomatico tunnel ferroviario di cui si parla, adesso anche un albergo in alta quota con annessi e connessi. Spero che tutto rimarrà nel libro dei sogni.

  12. Questo progetto è l’ennesima prova che l’umanità non si può salvare.

  13. Premettendo che mi sembra un progetto di difficile realizzazione, si evince quanto il cittadino sulmonese non guardi oltre il suo dito. Nel nord Italia c’è ne sono a decine. Vi riempite la bocca con città turistica e poi non si fa un tubo. Ma pensate che i turisti vengano perché siamo simpatici?

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