Rete ospedaliera, 5 Stelle: “Becera propaganda”

Un’operazione di “becera propaganda”: così il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Francesco Taglieri, giudica l’annuncio fatto dal presidente Marco Marsilio e dall’assessora Nicoletta Verì, sull’approvazione della rete ospedaliera da parte del Tavolo di monitoraggio.

Secondo i pentastellati, infatti, si tratterebbe di “un mezzo documento”, mai passato in consiglio e la cui attuazione e vera e propria è tutta rimandata a 36 mesi, ovvero dopo le elezioni. A partire dalla definizione degli ospedali Dea di secondo livello: un modo per non scontentare nessuno prima del voto.

“I più maliziosi potrebbero pensare che si tratti di un tempo calcolato ad hoc per sorpassare le prossime elezioni regionali senza prendere decisioni scomode e lasciare ancora in balia dell’incertezza strutture e reparti, nella speranza che nessuno si senta ‘escluso’ prima di recarsi alle urne – scrive Taglieri -. Non presteremo il fianco a questi giochini elettorali, ben consapevoli che quella che oggi definiscono una Rete ‘approvata’ dal tavolo ministeriale non è immune da modifiche e rivisitazioni che, come altre decisioni, potrebbero essere rimandate a urne chiuse. Non permetteremo che si faccia becera propaganda, soprattutto su un tema di fondamentale importanza come quello dell’accesso alle cure e del diritto alla salute”

1 Commento su "Rete ospedaliera, 5 Stelle: “Becera propaganda”"

  1. Ma quanto ti metti d’accordo col cervello? Sono anni che temiamo il ridimensionamento del nostro ospedale, lo stop alla chiusura del nostro punto nascite e il reintegro dei vari posti di lavoro per tenerli in vita e Taglieri che dice? È becera propaganda.Ma possiamo almeno sapere dove vivete e di che vivete voi grandi soloni che gli ospedali li stavate chiudendo? Ma non vi vergognate insieme ai vostri amici PD?
    Grazie e forza Sulmona, nonostante la presenza di questi politi(?).

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