Riapre il Centro Giovani: l’aggregazione sociale per uscire dalla pandemia

Due anni dopo il Centro di aggregazione giovanile torna a vedere la luce. La pandemia è colpevole solo in minima parte di questa chiusura. La convenzione, infatti, era scaduta da tempo e il Comune, dopo uno scontro con il gestore, si riprese le chiavi, approfittando anche della situazione per intervenire con lavori di ristrutturazione dei locali, o meglio un ritocco giusto per giustificare la doppia mandata per la serratura della porta così prolungata.

Oggi il Centro è stato riaperto, con il bando di gestione annuale aggiudicato dalla cooperativa Nos (che oltretutto era lo stesso gestore precedente). Al taglio virtuale del nastro era presente l’assessore sulmonese Catia Di Nisio: “Dovranno essere i ragazzi a disegnare il loro spazio – ha sottolineato la Di Nisio – perché sono loro i protagonisti>. In effetti non sarà così semplice ripartire dopo oltre 700 giorni di stop. Le attività all’aperto, infatti, saranno le prime a partire nei prossimi giorni (condizioni metereologiche permettendo). Inoltre si sta pensando di lavorare in sinergia con “Casa Ovidio”, con la quale il Centro condivide il cortile interno, per l’organizzazione di eventi in collaborazione.

Il Centro sarà aperto ogni settimana dalle 16:00 alle 20:00 dal lunedì al venerdì. Tra le attività previste, per le quali ci sono ancora lavori in corso, ci sono laboratori, iniziative e progetti. Sono state già programmate, invece, le attività sportive minori che si terranno ogni sabato dal prossimo 2 maggio fino a metà giugno: ping pong, scherma e altre attività saranno svolte in piazza XX settembre. Negli stessi giorni, al parco fluviale, sono programmate attività come il ciclismo e il tiro con l’arco. Inoltre, il 6 maggio saranno protagonisti anche gli studenti del liceo artistico “Mazara” che allestiranno un percorso dedicato da via Roma fino all’ingresso del Centro in via dei Sangro per una giornata dedicata all’arte e alla pace.

“Saranno mesi di preparazione – ha sottolineato il nuovo responsabile Yari Ferrone – e l’attività nelle piazze della città servirà, oltre che a rispondere a ragioni di sicurezza anti Covid, anche a suscitare l’interesse dei potenziali fruitori della struttura. Poi dopo la pausa estiva, prevista dalla convenzione, ripartiremo a settembre dentro il Centro, con laboratori, mostre, piccoli concerti, orientamento”.

3 Commenti su "Riapre il Centro Giovani: l’aggregazione sociale per uscire dalla pandemia"

  1. piuttosto pensate a rattappezzare le buche. Lungo la circonvallazione dopo i vigili del fuoco direzione ex standa c’è una buca riempita di sabbia che occupa mezza carreggiata!!!

  2. Centro giovani,aggregazione sociale,psicologi,cooperative,giovani che devono disegnare il loro spazio…ma per favore lasciatevi in pace e diteci quanto costa alla Collettivita’questo ennesimo giochino per favorire la “solita” Cooperativa e parenti dell’attuale Amministrazione.

    • Candida d'abate | 31 Marzo 2022 at 22:40 | Rispondi

      Signor Antonio le ho risposto in modo molto circostanziato al suo commento al precedente articolo del Germe sulla questione centro giovani, in cui tra le altre cose la invitavo a venire a trovare la “solita” coop come lei dice. Allora questa solita cooperativa che io ho l’onore di rappresentare è stata l’unica delle 4 che hanno chiesto di essere invitati a partecipare alla gara a rispondere alla stessa. Sa a noi piace progettare lavorare investire proporre ed anche prendersi pesanti critiche. Le ho già scritto l’altra volta che suo malgrado chi partecipa vince chi non partecipa non ha nessuna possibilità ma partecipare significa scrivere progetti e poi lavorare e lavorare sodo glielo garantisco. Ripeto ci venga a trovare così ci conosciamo e potrà anche darci una mano a raccoglietre lo sterro l’immondizia e a fare tante ma tante cose. Dietro una tastiera per giunta senza poter essere individuati è troppo facile. Preciso inoltre che non ci sono né giochi nè giochini nè giochetti. E mi dispiace se lei ha tutto questo astio verso la NOS che da lavoro a tantissime persone in molti territori ed anche a Sulmona ovviamente. Cmq l’aspetto così quello che pensa può dirmelo in faccia ed io avrò modo di risponderle carte alla mano. La saluto cordialmente Signor Antonio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*