Ad annunciarlo, il sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino che non ha nascosto l’ansia accumulata e il febbrile lavoro per il celere ripristino del servizio.
Lo scorso 15 gennaio infatti, i Nas avevano riscontrato nella struttura l’assenza delle necessarie autorizzazioni, il centro subiva così la chiusura, mandando a casa utenti e comportando non pochi disagi alle famiglie. Una bella gatta da pelare, la ricostruzione dell’iter e della documentazione macante, tra agibilità, autorizzazioni all’esercizio, il parere della Regione e l’accreditamento sanitario.
La sera stessa la Di Nino aveva fatto sapere “non mi fermerò fino a quando non sarà ripristinata la funzionalità della struttura, perché le fasce più deboli ed esposte della popolazione non possono essere colpite così”. Oggi il primo cittadino rimarca “Avevo promesso a me stessa che non mi sarei fermata neanche un attimo e così è stato. Perché dovevo riparare un torto che i ragazzi autistici, le loro famiglie ed i collaboratori della struttura, avevano ingiustamente subito per responsabilità ancora tutte da accertare”.
Ora, archiviata la mole di stress, è il tempo del rientro, di tornare dunque alla normalità.
Una notizia che ristabilisce un po’ di equilibrio e contrasta quell’escalation famelico di chiusure, ancora senza soluzione, piombate tra il capo e collo di questa valle, prima il Centro di Salute mentale, il centro diurno poi il Centro Psichiatrico. Si sfila insomma, un tassello dalla carrellata infelice, il Centro per l’Autismo riapre, per buona pace di utenti, famiglie e operatori.
A.S.
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