Richiesta urgente per fuggire dalla guerra: musicisti russi chiedono aiuto ai Rota Temporis

La musica può essere veicolo per fuggire anche dagli orrori della guerra, poiché essa unisce. Traina. Non divide, non lascia nessuno da solo. Lo sanno bene i membri della medieval band sulmonese dei Rota Temporis, impegnata nell’ultimo anno in varie tappe in giro per il mondo: dal Medio Oriente agli Stati Uniti d’America, passando per la Spagna.

Sul proprio profilo Facebook il musicista Marco Di Camillo ha pubblicato un appello d’aiuto proprio per dare sostegno a chi, in questo momento, cerca la pace anche a costo di lasciare la propria casa. I Rota Temporis, infatti, hanno ricevuto una richiesta urgente per aiutare alcuni ragazzi a fuggire dalla Russia per approdare in Italia, per trovare un posto sicuro fino a quando cesserà il conflitto che ha visto anche la chiamata alle armi di 300.000 “volontari” da parte di Vladimir Putin.

“Parliamo di musicisti come me – scrive Di Camillo – come noi, conosciuti proprio durante una delle manifestazioni medievali dove solitamente ci esibiamo. Ragazzi che hanno un’unica colpa, vivere in un regime fascista (uno vero, non le chiacchiere)”.

Al momento, per la delicatezza della situazione, non sono stati divulgati altri dettagli, ma Di Camillo ha chiesto di essere contattato da chiunque possa fornire contatti con enti predisposti o servizi sociali. “Noi torneremo a casa, oltre le montagne”, come recita “Song of exile”, reinterpretata dalla band sulmonese. Ma solo quando finirà l’incubo della guerra.

3 Commenti su "Richiesta urgente per fuggire dalla guerra: musicisti russi chiedono aiuto ai Rota Temporis"

  1. Aridaje con sto cazzo di fascismo.
    Ricordo, a chi soffre di vuoti di memoria, che Putin è stato un “illustre” esponente del kgb di sovietica memoria, quindi un esponente di un regime COMUNISTA.
    Non abbiate paura a dire “regime comunista” ogni tanto.

  2. Il pensiero unico e becero! Fascismo ovunque.
    Analfabetismo funzionale e basta. Studiate ed informatevi, invece di ripetere le filastrocche propinate da tv e giornali ,oramai ridicoli rigurgitatori di realtà distorte!

  3. ..anni e anni di fregnacce sul pericolo fascismo pur in assenza di fascismo.
    I vertici sinistrorsi hanno plasmato il cervellino dei propri elettori con questa minchiata megagalattica.
    Ma come si fa a credere ad una amenità del genere.
    All’indomani della vittoria di Giorgia Meloni ho sentito alcune interviste rilasciate da alcuni elettori del PD dove dichiaravano esplicitamente di aspettare di vedere in giro le camicie nere..da ricovero.

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