E’ stato probabilmente un fulmine a provocare l’incendio che questo pomeriggio ha distrutto una rimessa agricola abbandonata nel territorio di Cansano, lungo la strada che porta al bosco di Sant’Antonio.
A lanciare l’allarme è stato un residente del centro montano che ha notato il fumo in lontananza ed ha avvertito i vigili del fuoco. Quando i pompieri sono arrivati sul posto, però, la rimessa agricola era in gran parte già andata distrutta.
Fortunatamente le fiamme non si sono propagate intorno, con il rischio di investire la preziosa riserva boschiva di Sant’Antonio.
La pioggia intensa caduta in queste ore, probabilmente, ha evitato il peggio.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che hanno provveduto ad ascoltare il proprietario dell’edificio che era da tempo inutilizzato.
I vigili del fuoco stanno facendo gli accertamenti per capire con certezza quale sia stata la causa del rogo che, ad una prima valutazione, sembra essere di origine naturale (atmosferica).
MA CHE STAI A DÌ !
… prima di raggiungere “ preziosa riserva boschiva di Sant’Antonio “ in Comune di Pescocostanzo… le fiamme dovevano percorrere almeno altri 6 chilometri di territorio, calcolati in linea d’aria, e distruggere alcuni migliaia di Ettari di altrettanto pregiato bosco di Faggio… ma non la pioggia, bensì il verde della vigorosa ripresa vegetativa per il “ risveglio “ primaverile di piante e praterie… che impediscono il propagarsi di eventuali incendi boschivi e non…