Rincari energetici: l’isola in montagna. Sciullo: “Intervenire sul Decreto aiuti, siamo i più penalizzati”

Nel dibattito intenso di questi giorni su come fronteggiare l’impennata dei prezzi dell’energia, c’è una categoria che è e sarà la più colpita, ma di cui nessuno si occupa. Probabilmente perché, in termini numerici, è quasi irrilevante. Ma con questo andazzo sarà destinata a scomparire, perché le valige dai monti le faranno in molti.

L’allarme lo lancia il sindaco di Pescocostanzo Roberto Sciullo, che da giorni, ormai, mette in guardia sugli effetti devastanti che questa folle corsa ai rincari avrà sulla popolazione delle zone montane.

“Noi che viviamo in montagna – spiega – abbiamo dei costi energetici di gran lunga superiori a quelli del resto d’Italia. Eppure nessuno si sta occupando di noi, nessuno che faccia una proposta per salvaguardare le popolazioni di queste aree interne, già private dei servizi essenziali e ora con la prospettiva di non potersi neanche più scaldare nei gelidi inverni di queste altitudini”.

Sciullo chiede di fare in fretta, perché ormai, in montagna, le temperature hanno già cominciato ad abbassarsi: “Suggerisco io al governo e a chi vorrà intestarsi la proposta della nostra classe politica, un modo per calmierare i costi per noi abitanti della montagna – spiega Sciullo -. Nel Decreto aiuti che dovrà essere convertito in legge entro il prossimo 5 settembre, basterebbe inserire le comunità montane tra i cosiddetti ‘clienti vulnerabili’, per intendersi quelli che abitano nelle isole. Basterebbe adeguare gli aiuti in base all’altitudine, dividendo l’importanza dell’aiuto in base all’altitudine del Comune: fino a 500 metri, da 501 a 1000 metri, da 1001 a 1500 e oltre i 1500”.

Il sistema previsto dall’attuale Decreto, infatti, assegna aiuti agli enti comunali, ad esempio, in base alla popolazione residente “il che comporta un ulteriore penalizzazione per le nostre zone – continua il sindaco di Pescocostanzo – che oltre a subire inverni più freddi, sono caratterizzate anche da una densità abitativa molto bassa. Il rapporto di aiuti tra il Comune di Pescara e quello di Pescocostanzo non risponde a nessun criterio di equità”.

Anche sul contributo ai privati, il rapporto non regge: “Se si fa uno sconto del 10% su una bolletta di mille euro se ne pagano novecento – dice Sciullo – se lo si fa su una bolletta di duemila, se ne pagano 1800. Entrambe le famiglie, però, devono rispondere ad un’esigenza primaria che è quella di riscaldarsi”.

“Questo sistema è già vigente in nazioni come l’Austria e funziona benissimo. Allora perché non farlo – conclude Sciullo -. Chiedo a tutti gli amministratori e cittadini dei paesi minori, qualora siano d’accordo con questa proposta, di condividerla in modo da farla diventare virale. È un tentativo, una provocazione. Ma da qualche parte dobbiamo pur cominciare”.

10 Commenti su "Rincari energetici: l’isola in montagna. Sciullo: “Intervenire sul Decreto aiuti, siamo i più penalizzati”"

  1. Bravo Sciullo, qualcuno che fa politica. Quella vera

  2. TRATTO DA UN POST DI QUELLI CHE AMANO PESCOCOSTANZO. LEGGETE I COMMENTI…SENZA LETTERA

    Ma possibile che a questo scempio nessuno pone rimedio ? A parte il decoro, Pescocostanzo non lo merita, questo baraccone sta parcheggiato in pieno incrocio (tra l’altro trafficatissimo ) e sulle strisce che delimitano il marciapiede, costringendo i pedoni ad una gimcana pericolosa. Come se non bastasse, il proprietario del baraccone parcheggia il suo Suv Mercedes di fronte, sulla discesina del parcheggio, creando altro disagio ai pedoni. Il Sindaco afferma ( parole testuali ) di avere dato l’autorizzazione in un momento di “distrazione”, mentre i Vigili dicono che, giustamente, in presenza di autorizzazione del Sindaco non possono intervenire ( ma concordano sullo scempio al decoro ed al codice della strada ). Senza contare il ciarpame sparso sul muretto per qualche metro, come se non bastasse !! E dire che di spazio nel parcheggio grande, lato Colombine, ce ne sarebbe stato e almeno non in bella mostra all’ingresso principale del Borgo Antico.

    Perché continuate a fare pubblicità ? Domandiamo a sciullo il progetto riguardante la pineta,prima assegnato poi cambio di destinazione per assegnarlo a chi? Ci parla dei lavori sui campi sportivi e sulla proprietà,sulla raccolta differenziata,sui finanziamenti alle associazioni o sull ex iat,sugli immobili comunali,sui dipendenti a contratto determinato e non,sugli assegnatari dei buoni,sul piano neve,sul servizio scolastico…..continua

    • Da attento osservatore ricordo le battaglie contro il cogesa e la saca. Ora il cogesa mette i mi piace e sulla saca si scrive in modo positivo……cosa bolle in pentola?

  3. Dare l autorizzazione in un momento di distrazione. Ripeto è un autogol pazzesco.

  4. Caro germe le va di scrivere qualcosa anche sull aumento di indennità anche in emergenza covid e sull albergo diffuso e la diretta assegnazione?

  5. Caro germe le va di scrivere qualcosa anche su l’IMU A PESCOCOSTANZO…..

  6. Marco Sciarra | 30 Agosto 2022 at 21:25 | Rispondi

    … Sindaco, ma quale tentativo… quale provocazione… è la realtà, peraltro incontrovertibile.
    Già eravamo al limite prima… adesso con gli aumenti di tutte le materie energetiche diventa impossibile restare a difendersi dal freddo.., quindi non ci resta che chiudere le case e andare via a svernare al caldo… come le rondini.
    Forse per tornare solo in… vacanza.

  7. Sull albo pretorio del comune di Pescocostanzo è uscita la delibera di consiglio n 24 e 25 ,una riguarda l alienazione della pineta con successivo bando. Vi va caro germe e lettori di condividerla e seguirne l evolversi. Chiediamo agli enti preposti lo stesso

  8. Corretto il concetto. Aggiungerei che d’estate abbiamo il problema inverso. Nelle zone di montagna non si accende l’aria condizionata in estate…..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*