Sarà l’agronomo Carlo Massimo Rabottini a dover redigere il documento di rischio fitostatico (ovvero le condizioni di salute in cui versano le piante) per l’avvio dei lavori di riqualificazione del Parco Fluviale “A. Daolio” del Comune di Sulmona. La valutazione del rischio e stabilità integrata verrà effettuata su tutti gli individui arborei del parco, oltre ai conflitti correlati di individui arborei radicati nel parco fluviale Vella, fra il ponte di Via Iapasseri e Condominio “Galante-Caputo-Costantini”.
Un passaggio necessario, e che eviterà una nuova mattanza degli alberi, come quella dello scorso ottobre, quando la Circonvallazione Occidentale fu spogliata del suo verde senza alcuna valutazione fatta dai professionisti del settore.
Gli interventi di riqualificazione del Parco Fluviale sono finanziati in parte da fondi stanziati per la Missione 5-Componente 2-Investimento 2.1 del Pnrr che prevede investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale. Dal Piano nazionale di ripresa e resilienza arriveranno 3 milioni e 638mila euro sul totale complessivo dell’opera che costerà 3.736.000 di euro.
Le piante e il verde hanno bisogno di cure stagionali, di potature annuali …spendere tutti questi milioni mi piacerebbe sapere per che tipo di cure e che concimi e trattamenti sono previsti,a soprattutto mi piacerebbe sapere se il progetto / costo prevede la cura delle piante del parco Fluviale per unico intervento. Spero sia prevista manutenzione anche per anni successivi al primo intervento, altrimenti sarebbero soldi spesi inutilmente perché il verde, le piante e l’ambiente hanno bisogno di cure tutto l’anno e nel corso degli anni….