Rischio focolaio nel centro commerciale. Ancora contagi in Valle Peligna (10+7)

Giallo, arancione o rosso ha fatto poca differenza, perché i contagi accertati sono da riferire ad un negozio di un centro commerciale (o meglio di un parco commerciale) a Sulmona che è rimasto comunque sempre aperto, uno di quelli insomma che vende beni considerati di prima necessità. E’ qui che ora si concentra l’attenzione del sistema di prevenzione della Asl che oggi ha accertato già tre casi positivi tra i dipendenti dell’attività, con la concreta possibilità, e fondati sospetti, che la catena non sia finita e che possa anzi trasformarsi in un focolaio. Perché oltre ai dipendenti (alcuni messi in sorveglianza e in attesa di tampone), ci sono i clienti che sono stati esposti al virus. E il negozio in questione è di quelli molto frequentati.

Non solo le feste di Natale, insomma, ma anche i luoghi di lavoro e lo shopping possono essere terreno fertile per la diffusione del virus: non bisogna abbassare insomma la guardia, rispettare le misure di igiene, anche quando si seguono i protocolli di sicurezza. 

Oggi in Valle Peligna i casi accertati sono stati in tutto dieci: sette a Sulmona (ma uno è in fase di verifica per la residenza) e tre ad Introdacqua, a cui potrebbero aggiungersi altri sette casi della comunità psichiatrica “Il Castello” ad Anversa degli Abruzzi risultati positivi ad una prima verifica.

Cresce il numero degli attualmente positivi (724, 731 se si considerano anche quelli di Anversa), così come quelli in sorveglianza sanitaria che si avvicinano di nuovo pericolosamente alle quattro cifre (957).

5 Commenti su "Rischio focolaio nel centro commerciale. Ancora contagi in Valle Peligna (10+7)"

  1. Quale sarebbe questo negozio? Bisognerebbe indicarlo se aperto al pubblico.

  2. Sono pienamente d’accordo con Tina, dovreste pubblicare anche il nome del negozio…

  3. È ovvio….. Che si pubblichi…. Ognuno di noi potrebbe essere un potenziale positivo

  4. polemicasterile | 13 Gennaio 2021 at 13:55 | Rispondi

    Magari indicare il nome dell’attività aiuterebbe… I nomi servono, già così non ne usciremo mai, se continuiamo a tacere su nomi, luoghi etc davvero non ci aiutiamo.

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