
Pubblicata sull’albo pretorio del Comune di Sulmona le nuove ordinanze sindacale a firma del neo eletto sindaco Luca Tirabassi in tema di prevenzione degli incendi boschivi.
Provvedimenti che fino al 15 ottobre 2025 istituiscono il divieto di compiere, su tutto il territorio comunale, specifiche attività; dall’accensione di fuochi con qualsiasi finalità all’uso di apparecchiature a fiamma libera e/o elettrici che producano faville fino all’esercizio di attività pirotecniche e accensione di fuochi d’artificio “in aree ad alto grado di urbanizzazione ed edificazione nelle quali gli eventi sono suscettibili di accurato controllo da parte degli organizzatori, ai quali è da attribuirsi l’onere dell’adozione di ogni misura preventiva a norma di legge”; fanno eccezione le attività connesse allo svolgimento delle manifestazioni civili e religiose tradizionalmente previste sul territorio comunale nel periodo estivo. Vietato inoltre il getto di fiammiferi, sigari e sigarette in prossimità e/o presenza di materiale vegetale nonché il compimento di ogni altra attività “dalla quale possano scaturire scintille o avere origine fiamme libere con conseguente pericolo di innesco di incendio nonché sosta e/o di parcheggio di autovetture a contatto con l’erba secca”.
Pubblicata sull’albo pretorio anche l’ordinanza relativa alla prevenzione degli incendi e caduta alberi lungo le linee ferroviarie.
Forse il neo sindaco deve fare un giretto per la città…dove locali hanno canalette e bracieri per fare serate e aperitivi vari!!!!
In area privata le ordinanze non valgono, specie nelle aree dove non ci stanno combustibili, in quando privo di legittimità normativa, a meno che non si vogliano utilizzare le Ordinanze come strumento per legiferare ed entrare nella sfera privata senza seguire le procedure corrette.. Se poi uno si mette a fare gli arrosticini sul proprio giardino con l’erba secca alta un metro con il rischio di bruciare se stesso, la casa e i vicini, beh allora non è questione di ordinanza, lì entreremmo nel Civile e nel Penale senza giri di parole.
In parallelo e in vista dei temporali estivi “ALLUVIONALI”, non sarebbe errato far pulire le intasate caditoie in città.
Tanto per affiancare al rischio incendio il rischio allagamento e per prevenirli entrambi.