“Risposte insoddisfacenti sull’Iti”. Opposizione e Terzo Polo contro Caruso e Di Nino

Che la seduta straordinaria del consiglio comunale di Pratola Peligna, in merito all’Iti, sia stata una boutade era ben chiaro. La domanda principale, ovvero il perché la relazione di vulnerabilità sismica eseguita nel 2021 non sia emersa subito e per via istituzionale (anziché attraverso un articolo della nostra testata) non ha trovato risposta. Né da parte della Provincia e del suo Presidente, né da parte del Comune o dell’istituto (quest’ultimo non rappresentato in aula consiliare, ieri).

Insomma, l’opposizione pratolana, che a gran voce aveva richiesto la seduta straordinaria per avere chiarimenti, non è soddisfatta delle (non) risposte ricevute, e oggi torna alla carica puntando il dito sia contro Angelo Caruso, sia contro la sindaca Antonella Di Nino.

“Sulla vicenda Iti è colpa di tutti e quindi non è colpa di nessuno – incalza Mattia Tedeschi del PD -. Prendiamo atto che né il sindaco, né il presidente della Provincia e né il vicesindaco, nonché assessore provinciale con delega all’edilizia scolastica, hanno saputo argomentare risposte sufficientemente chiarificatrici rispetto alle varie problematiche sorte con la vicenda riguardante la chiusura dell’Iti di Pratola Peligna. Ai ragazzi, alle famiglie e a tutte le persone coinvolte direttamente e indirettamente non è dato sapere perché, a fronte di una perizia datata marzo 2021, nessuno ha avuto la premura di comunicare pubblicamente la stessa. E perchè da settembre 2021 a Giugno 2022 i ragazzi dell’Iti hanno continuato ad usare scale, laboratori e palestre nonostante una perizia di vulnerabilità negativa”.

“Inoltre – prosegue l’opposizione – non è dato sapere, perché la stessa è stata resa pubblica solo grazie ad un articolo di stampa locale che, per quanto fondamentale all’interno di un ordinamento democratico, non ha niente a che vedere con quella che, invece, dovrebbe essere la comunicazione istituzionale, essenziale al fine del regolare svolgimento della democrazia, nel rispetto dei ruoli assegnati. Cosa sarebbe accaduto se ad inizio agosto non fosse uscito l’articolo? Cosa sarebbe stato dell’Iti e dei suoi studenti? Domande a cui nessuno ha avvertito la necessità di rispondere”.

Contro quanto emerso ieri si scaglia anche il Terzo Polo, per bocca del coordinatore regionale di Azione, Giulio Sottanelli: “Se è sacrosanto che la sicurezza degli edifici scolastici costituisca la premessa per il regolare svolgimento delle attività è altrettanto vero che risulta incomprensibile come si scopra, a soli pochi giorni dal suono della prima campanella, che siano state disposte le indagini sulla vulnerabilità dell’edificio in questione! E a pagarne le conseguenze saranno di nuovo gli studenti, i cui apprendimenti hanno già risentito abbastanza nei due anni di emergenza sanitaria.”

“Per la lista Calenda-Terzo Polo e per Azione, la scuola costituisce una priorità – dichiara il Responsabile Scuola di Azione Gaetano Fuiano – come è desumibile dalle proposte programmatiche che poggiano sul convincimento che la stessa costituisca il presupposto per la crescita del Paese. Auspichiamo, pertanto, l’impegno di tutti per evitare che la comunità scolastica di Pratola Peligna venga travolta, non dall’emergenza, ma dall’inadempienza di una classe politica impreparata e approssimativa”.

4 Commenti su "“Risposte insoddisfacenti sull’Iti”. Opposizione e Terzo Polo contro Caruso e Di Nino"

  1. Attesa la legittimità delle preoccupazioni levate dai nostri rappresentanti, seppur di opposizione, comunali e provinciali ma sto Giulio Sottanelli da Roseto, o dintorni, ch’ vol? ch’ s’ crair ca pij i vote aecch’?

  2. Vincent Cogesar | 9 Settembre 2022 at 13:51 | Rispondi

    Sottanelli è già eletto, non occorre. Soltanto al senato il terzo polo è in bilico. Quindi ha a cuore le sorti del territorio.

  3. La tipica storia all’italiana. Tutta la vicenda è emblematica di come (non) funzionano le cose nel nostro Paese.
    I politici hanno inventato la famosa a.r.m.l. (Amministrazione a responsabilità molto limitata).
    Gli industriali x non sfigurare, hanno creato la s.r.l. (società a responsabilità limitata).
    A noi comuni mortali hanno dato la piena responsabilità di sanare…a pagamento tutte le loro magagne.
    …e così sia amen

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