
La notte di Capodanno del 2023 la festa si trasformò in una rissa: in ospedale finirono in quattro non per i botti ma per le botte. Una lite furibonda scoppiata per futili motivi e probabilmente alimentata dall’alcol che rovinò la fine e l’inizio in un ristorante lungo la strada statale 17 nel Comune di Roccaraso.
In tre, ora, sono stati rinviati a giudizio. Il giudice pre-dibattimentale Francesca Pinacchio, ha infatti fissato al 16 febbraio prossimo la prima udienza a carico di Luigi Piscopo, residente a Castel di Sangro, Antonio Bilotta e Carmine Colangelo, entrambi originari del napoletano, da dove cioè proveniva la comitiva di circa cinquanta persone che stava festeggiando nel locale abruzzese.
Una decina le persone coinvolte nella colluttazione, nella quale, secondo l’accusa ebbero un ruolo rilevante i tre imputati che ora dovranno rispondere di rissa aggravata in concorso e le sioni personali aggravate.
I tre sarebbero stati incastrati dai carabinieri grazie alle immagini delle telecamere che hanno permesso di ricostruire i fatti e accertare i protagonisti di una scena da Far West, con tavoli, sedie, posate e brocche d’acqua lanciate dai contendenti.
“Non ci sono le condizioni per emettere una sentenza di proscioglimento dal momento che i tre imputati hanno avuto un ruolo attivo nella rissa contestata” scrive il giudice che ha fissato così il giudizio.
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