Andranno tutte a giudizio le sei persone coinvolte nella rissa del 4 gennaio 2023, avvenuta a Sulmona nell’intersezione tra la villa comunale e via Volta. A deciderlo è stato questa mattina il giudice pre dibattimentale del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio. A dover comparire nella prima udienza, fissata per il prossimo 17 ottobre, saranno Vittorio Di Rocco, Luigino, Spinelli, Massimo Di Rocco, Puelles Rajamillo, Alessandro Melatti ed Estrella Jesus Rodriguez.
La ricostruzione è avvenuta grazie agli atti d’indagine: era il 4 gennaio di due anni fa quando Melatti sarebbe stato aggredito da Luigino Spinelli, Massimo e Vittorio Di Rocco. Alla base ci sarebbero stati dei futili motivi, che portarono alla rissa nella quale Melatti, 31 anni, avrebbe ricevuto una decina di pugni sul volto, oltre a dei calci, da parte dei tre mentre era a terra.
Il ragazzo avrebbe segnalato il caso ai carabinieri, per poi recarsi al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. Qui, gli accertamenti medici portarono alla decisione di trasferire il trentunenne al “San Salvatore” dell’Aquila, dove venne operato nel reparto maxillo-facciale, per via della ferita riportato sullo zigomo sinistro. Una prognosi da venti giorni per il trentunenne, che in seguito sporse denuncia presso gli uffici del commissariato di Sulmona.
Gli inquirenti hanno così ricostruito la dinamica dei fatti, grazie all’ausilio delle testimonianze e delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza. L’aggressione si era trasformata in una rissa, che coinvolse anche altre due persone, arrivate in soccorso di Melatti. Per questi motivi, la Procura della Repubblica di Sulmona ha deciso di chiedere il processo, con l’accusa di rissa aggravata, per tutti i sei protagonisti, Melatti compreso.
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Norvegesi?
Islandesi
propongo un bel consiglio comunale sul caso, o è tabù? la destra dei noantri cosa dice?
Vabbè
Non ci sono cariche prestigiose in comune da dare a questi rom ? Chiedo per un amico
Ma come si può mettere un rom dentro un comune con tutto quello che combinano?
Essere rom non significa essere obbligatoriamente delinquente. Questi sono conosciuti, per cui…
Cara signora in molte città d’Italia stanno nascendo dei gruppi che fanno ronde per andare a beccare i rom mentre delinquono e lei li difende ?
Lo hanno votato e la democrazia, fortunatamente, esiste può non piacere ma e’ cosi.
È stato nominato non votato non diciamo eresie
Mamma me’
Il braccio armato che fa comodo a qualcuno….
Tra qualche anno arriverà l’estrema destra al governo e non assisteremo più a queste schifezze
la carciofara, ammesso non mi vengo per l’ennesima volta cancellato il commento, cosa dice in tal succitato proposito?