Dovevano inizialmente partire ad inizio giugno per finire nel giro di un mese, poi il contratto era stato firmato alla fine di giugno stesso, ma ad inizio agosto i lavori sulla strada regionale 487 che da Pacentro conduce a Passo San Leonardo ancora non sono iniziati, complice, in questo caso, anche una buona dose di sfortuna perchè il ritardo accumulato nella consegna dei lavori è dovuto a problemi che non hanno nulla a che fare con la burocrazia, almeno questa volta, bensì questioni personali di alcuni soggetti coinvolti.
Formalmente, quindi, la strada resta chiusa anche se risistemata in parte durante la giornata di volontariato seguita allo sciopero della fame del giovane ristoratore Francesco De Chellis. Dal suo estremo gesto, infatti, la Provincia si era definitavamente mossa alla ricerca di soluzioni per riaprire, se e come possibile, le strade, sia quelle chiuse completamente sia quelle interdette alle due ruote. Sulla transitabilità della 487, però, vige un po’ di confusione con i visitatori e i meno informati che si ritrovano a non capire bene se sia possibile percorrerla o meno. Ufficialmente lì dove sorgeva la barriera dei blocchi la strada porta ancora i cartelli di chiusura.
Alla consegna dei lavori, di un importo che si aggira intorno ai 300mila euro, seguiranno circa 70 giorni di lavori che, probabilmente, si ridurranno sensibilmente almeno a quanto riferito dalla ditta, la Carcone architetto Giuseppe Srl di Minturno, al sindaco Guido Angelilli. Se così fosse la riapertura a settembre, così come previsto in fase di sottoscrizione del contratto, potrebbe essere rispettata.
Simona Pace
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