Rivisondoli e abusi edilizi: il fatto non sussiste. Due assoluzioni

Si è concluso con un’assoluzione piena il processo che vedeva imputati Andrea Monaco, Alberto Trozzi e Antonio Zavarella, accusati di violazioni della normativa urbanistica e paesaggistica per una serie di interventi edilizi nel territorio di Rivisondoli, in località “Relais Assunta”.

A pronunciare la sentenza è stato il giudice del Tribunale di Sulmona, Irene Giamminonni, che ha accolto le tesi difensive degli avvocati Pietro Savastano e Angelo Pace, dichiarando l’assoluzione degli imputati “perché il fatto non sussiste”.

Secondo l’impianto accusatorio della Procura, gli imputati – con ruoli e responsabilità differenti – avrebbero concorso nella realizzazione di alcune opere edilizie prive delle necessarie autorizzazioni, tra cui una stalla in blocchi di calcestruzzo, una tettoia in ferro con copertura in lamiera, muri di contenimento e altre strutture accessorie. I fatti risalgono al biennio 2020-2021, periodo durante il quale, secondo gli inquirenti, sarebbero stati omessi controlli da parte degli uffici comunali competenti, con rilascio di pareri favorevoli in contrasto con le norme vigenti.

Decisivo, durante il processo, l’intervento del consulente Domenico Fineo, parte del collegio difensivo, che ha contribuito a dimostrare come gli imputati fossero in possesso di ben tre titoli abilitativi – una CIL (Comunicazione Inizio Lavori) e due SCIA (Segnalazioni Certificate di Inizio Attività) – regolarmente rilasciati dal Comune di Rivisondoli. Documentazione ritenuta valida e sufficiente a rendere legittimi gli interventi contestati.

“Esprimo soddisfazione per il buon esito del processo”, ha commentato l’avvocato Pietro Savastano, sottolineando come “la questione avrebbe potuto essere archiviata già in fase di indagini preliminari, dove erano emersi con chiarezza tutti gli elementi di fatto e di diritto”. Una valutazione più attenta in quella fase, ha aggiunto il legale, “avrebbe potuto evitare un processo inutile, con un evidente risparmio di risorse per tutti”.

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