
Si è chiuso con sei condanne a un anno e mezzo di reclusione il processo per la brutale aggressione avvenuta il 4 dicembre 2022 a Roccaraso, nei pressi del Palaghiaccio. I sei imputati (Harizaj Emiljan, Adrian Rametti, Pasquale Iacovetti, Manuel Celio, Eduardo Caldieri e Alexandru Popescu Marius) dovranno anche risarcire le vittime in sede civile e pagare le spese processuali, quantificate in 7.300 euro.
Il giudice del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ha ritenuto i giovani colpevoli di lesioni personali aggravate in concorso, in un episodio di violenza che ha coinvolto anche alcuni minori.
Secondo la ricostruzione emersa dalle indagini dei carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, allertati da alcuni passanti, la rissa scoppiò per motivi banali tra due gruppi contrapposti. Mentre uno dei due tentava una mediazione, la situazione degenerò in pochi istanti.
Nel caos, diverse persone vennero strattonate e colpite con calci e pugni. Una delle vittime riportò la frattura composta della piramide nasale, con una prognosi di 14 giorni, certificata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale di Castel di Sangro. Neppure il tentativo di rifugiarsi in un locale vicino riuscì a metterlo in salvo: venne inseguito e nuovamente aggredito. Anche un altro giovane subì spintoni e percosse, riportando lesioni con una prognosi di tre giorni.
La gravità dell’episodio è stata aggravata dal coinvolgimento di più di cinque persone, elemento che ha pesato sulla decisione del tribunale. In totale erano inizialmente nove gli indagati: due hanno scelto la messa alla prova, mentre per gli altri sei è arrivata la condanna.
Assolto invece Luigi Prisco, 24 anni, originario di Napoli, che era stato accusato di favoreggiamento per aver presumibilmente aiutato i complici a eludere le indagini. Un’accusa che non ha trovato riscontro durante il processo
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