Il discorso trasporti più efficienti si lega irrimediabilmente ad un discorso di lotta allo spopolamento che “si può combattere anche permettendo ai cittadini di raggiungere il proprio posto di lavoro/studio e di tornare a Sulmona e nella Valle in tempi ragionevoli”. Per non parlare dell’aumento dell’occupazione. “I benefici indiretti degli interventi da noi auspicati, saranno la creazione di posti di lavoro connessi al trasporto pubblico e l’aumento dei consumi interni per l’effetto del mantenimento dei redditi nell’economia della Valle” è la riflessione conclusiva del comitato che non è la prima volta, ovviamente, che torna a sollevare la questione di nuovi investimenti lungo la rete ferroviaria che passa principalmente in Valle Peligna e che aveva fortemente condannato la “bretella” proponendo alternative utili a bypassare questo progetto che vuole tagliare i tempi di percorrenza tra L’Aquila e Pescara.
Progetti, come molti altri, messi in attesa in vista della tornata elettorale che vede anche un discreto coinvolgimento di rappresentati locali. E’ a loro che i pendolari rivolgono l’appello.
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