Romito sul palco dell’Onu. Lo chef abruzzese incontra tremila studenti a New York

Arrivano le stelle nell’Aula dell’Assemblea Generale dell’Onu di New York. Per la precisione tre, conquistate dal 2014 con la mente e con le mani di Niko Romito. Lo chef abruzzese, gestore dal 2000 del ristorante Reale, è salito letteralmente in cattedra davanti a 3.000 studenti (di cui 1.000 italiani) in occasione del “GCMUN TALKS”, The Arts for Global Citizenship #AGCNewYork23. Un format inedito per pensare e praticare insieme ai giovani l’educazione alla cittadinanza globale attraverso i diversi linguaggi dell’arte.

Nella giornata di ieri Romito ha avuto l’opportunità di illustrare la propria carriera, le proprie scelte e l’importanza della Dieta Mediterranea a tavola, sia da rispettare nella tradizione, sia da innovare per la cucina del futuro. Lo chef ha spiegato, in particolare, come le sue esperienze e la sua visione lo abbiano portato ad occuparsi di cibo pubblico e della democratizzazione di una cucina buona e sana, uno dei suoi principali interessi per il futuro, insieme all’educazione.

“Salire sul suggestivo palco dell’Aula dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel Palazzo di Vetro, ma soprattutto parlare a più di mille ragazzi, già così intraprendenti e dinamici, è per me un grande privilegio – spiega Romito -. Lo scambio con i giovani è sempre stato fondamentale per me e la cucina, il sistema alimentare e il cibo pubblico sono temi centrali nel dibattito sul futuro e la sostenibilità”.

“Sono felice di parlare di cucina con le nuove generazioni in contesto internazionale – ha dichiarato lo chef ai microfoni dell’Ansa – . Quando ho scelto di proporre al Reale un menu 100% vegetale sono proprio i giovani a prenotare un posto a tavola. Tra i ristoranti tre stelle Michelin in Italia il mio è forse quello col costo più basso: 190 euro per 15 portate servite in modo ritmato, in modo da consentire anche a chi lavora al ristorante turni di lavoro sostenibili. Un’insegna del lusso sostenibile dal punto di vista del bilancio economico e una squadra affiatata che ci lavora”.

In questa prima edizione dei GCMUN TALKS, resa possibile grazie al supporto della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, gli organizzatori Lorenzo Micheli e Riccardo Messina hanno coinvolto lo chef Niko Romito e il cantante Achille Lauro, per permettere ai ragazzi di confrontarsi su tematiche importanti e parlare di futuro.

Al termine dell’intervento, i ragazzi sono stati coinvolti in due performances di arte collettiva e intelligenza artificiale: hanno dapprima sollevato un pannello scegliendo tra diversi colori a disposizione, mentre durante l’intervento hanno associato alcune forme alle parole di Niko Romito e, sulla base di queste scelte, un’intelligenza artificiale ha creato un’opera proiettata sullo schermo.

2 Commenti su "Romito sul palco dell’Onu. Lo chef abruzzese incontra tremila studenti a New York"

  1. 190 euro e fame nel mondo. Ma due mezze maniche a sugo basilico fresco, petto di tacchino ai ferri con limone, insalata mista. 15 euro, tre stelle nonna maria

  2. bene,potevano stupirvi con effetti speciali….la dieta mediterranea e’ patrimonio immateriale dell’Umanita,un grazie :Seven Countries Study…spot pubblicitari,voluti e pagati da chi ? Gli altri Paesi (Marocco,Spagna,Grecia,Cipro Croazia e Portogallo) erano rappresentati da chi? La cucina povera,anche per il numero ridotto degli ingredienti ,che ci azzecca con michelin ?Ragionateci sopra,di Zaia,e basta,o no?

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