Rsa Pratola, Fp Cgil chiede un incontro alla Regione

Garanzie e tempi celeri per la realizzazione della RSA nel Comune di Pratola Peligna. La Cgil, nella persona dei sindacalisti Francesco Marrelli, Anthony Pasqualone e Enio Mastrangioli, ha chiesto una audizione al presidente della quinta Commissione Consiliare della Regione Abruzzo, alla presenza del Direttore Generale dell’ASL 1 e del Sindaco di Pratola Peligna.

La residenza è stata prevista, nel lontano 2014, nell’immobile sede un tempo della scuola media in via circonvallazione occidentale con tanto di copertura finanziaria grazie alla delibera di Giunta regionale 448

“Con Deliberazione del Direttore Generale n. 2353 del 31.12.2015 – ricordano i sindacalisti – veniva nominato il Responsabile Unico del Procedimento, Geom. Antonio Iannucci, e approvato il progetto preliminare di ristrutturazione ed adeguamento dell’immobile destinato a Residenza Protetta per Anziani non Autosufficienti , per un importo di Euro 3 milioni”.

La Cgil chiede, dunque, di “chiarire le tempistiche e lo stato dell’arte relativamente alle procedure”, “nel contempo si ritiene necessario chiarire e confermare l’impegno assunto dalla Regione Abruzzo e dalla ASL n° 1 per la realizzazione della predetta struttura, considerando la carenza riferita al fabbisogno di posti letto per l’assistenza residenziale e semiresidenziale per gli anziani e i disabili nella Provincia dell’Aquila”.

1 Commento su "Rsa Pratola, Fp Cgil chiede un incontro alla Regione"

  1. Più che di una RSA (residenza sanitari assistita), i pratolani credo che abbiano da anni sempre espresso il desiderio di avere una casa di riposo, capace di accogliere persone rimaste sole ad affrontare una vecchiaia piena di acciacchi e bisognosa di un aiuto da parte di terzi.A tutto ciò, gli amministratori hanno fatto orecchie da mercanti e si sono persino opposti alla RSA, già pronta e finita nelle strutture, realizzata e voluta da G.D’A.,allora consigliere regionale, dove ora vi sono gli autistici. Ora la sua realizzazione rientra dalla finestra, voluta dal sindaco dem, della passata amministrazione. Si tratta sicuramente di una “dependance” dell’ospedale di Sulmona, dove affluiranno persone allettate e per nulla autosufficienti a spese della regione con la solita franchigia dei tre mesi,come succede a Tocco. Dopo i tre mesi gratis, resta solo chi paga. Non è una casa di riposo, ma a conti fatti una struttura per lungodegenti a cronicità irreversibile. E la casa di riposo per anziani resta nel cassetto dei desideri. Come tante cose a Pratola.

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