Rsa Pratola, i sindacati chiedono certezze

Un incontro congiunto con la sindaca di Pratola Peligna Antonella Di Nino e la Asl per capire tempi e modi per la realizzazione della residenza sanitaria assistita in progetto nel centro peligno. E’ quanto chiede la Cgil all’indomani del riavvio del procedimento per la realizzazione della struttura “a fronte di un incomprensibile silenzio sulla problematica durato oltre tre anni dalla firma della Convenzione Comune-ASL”.
La Rsa, che secondo i nuovi progetti dovrebbe essere spostata dalla ex sede della scuola di via circonvallazione a quella di Valle Madonna, aveva a suo tempo una dotazione economica di 3 milioni di euro, giudicata insufficiente allo scopo; ovvero l’adeguamento sismico e la sistemazione degli spazi interni per ospitare sessanta posti letto, medici, infermieri e figure professionali varie.
“Dalla Asl e dal sindaco di Pratola Peligna si rende necessario capire se sono state messe a disposizione ulteriori risorse – scrivono Marrelli, Pasqualone e Mastrangioli -, oppure sono state individuate altre soluzioni per la concreta realizzazione della struttura, la cui importanza ha una rilevanza straordinaria per la Valle Peligna a causa delle carenze di strutture residenziali per gli anziani e le persone non autosufficienti, attualmente costrette a ricoverarsi in strutture pubbliche a notevoli distanze, oppure in strutture private dai costi insostenibili per le famiglie”.

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