Il presidente della società Saca, Luigi Di Loreto, non sa a quale riunione si riferiscano i due consiglieri comunali Pingue e Balassone che ieri hanno sostenuto che nella sede della partecipata si svolgessero incontri politici.
“In qualità di presidente, ovviamente, incontro ogni giorno cittadini e amministratori sia di maggioranza che di minoranza di tutti i Comuni che vengono a riferirmi problemi di ogni sorta relativi al servizio erogato, agli interventi che sono in programma, alle diverse opportunità di collaborazione – evidenzia Di Loreto – Nessuna riunione politica è mai stata tenuta presso la sede della società. La mia stanza è sempre aperta per tutti e nessuno può affermare il contrario”.
Inoltre Di Loreto tiene a precisare che “la Saca è, tra l’altro, impegnata da settimane ad affrontare il problema del passaggio di gestione del Depuratore di Santa Rufina e sono settimane che si svolgono riunioni, fino a tarda sera, del consiglio di amministrazione, degli uffici tecnici e dei sindaci soci sul tema. Per cui stiano tranquilli i consiglieri che la Saca è impegnata a risolvere i numerosissimi problemi della gestione e si occupa solo e soltanto di finalità di interesse pubblico e non di altro – conclude il presidente della società che gestisce il ciclo integrato dell’acqua, per conto dei Comuni del Centro Abruzzo e dell’Alto Sangro – Per quanto riguarda le affermazioni sulla mia persona soprassiedo da ogni tipo di valutazione ricordando il celebre verso della Divina Commedia non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.
nessuna riunione politica? e cosa fanno spesso insieme mimi (acqua), cocò (monnezza) e cacamlucazz (politico)? parlano della sagra del carciofo?…sbaglio o , per restare in tema,è sempre Dante che disse “ai posteri l’ardua sentenza?”.
È avvilente… una valle di lacrime, un’agonia che sembra non finire mai.
Il fallimento totale dei politici e della politica, attacchi ad personam e parole a vanvera fuori luogo.
Un futuro senza nessuna prospettiva.
Qui nella valle ci conosciamo tutti, si sa tutto di tutti, credo che nessuno può permettersi di scagliare la prima pietra.