Saca, il bilancio si pareggia in bolletta. Cambio di guardia entro il mese

La perdita di esercizio sarà recuperata nella bolletta di settembre, a conguaglio cioè del pagamento delle utenze. Un 7,2% in più, più o meno, come avevamo già anticipato, che la Saca è stata autorizzata dall’Arera a caricare sulle tasche dei cittadini per chiudere in pareggio il consuntivo del 2021. Il documento sarà approvato dal consiglio di amministrazione della partecipata mercoledì prossimo, per poi passare all’approvazione dell’assemblea dei Comuni-soci. Entro la fine del mese, verosimilmente, data che segnerà anche il rinnovo delle cariche e in particolare l’addio del presidente Luigi Di Loreto, gerosolimiano di ferro che è stato alla guida della Saca per sei anni.

Chi andrà al suo posto, al momento, non è noto: la politica non ne parla apertamente, anche se c’è un lavoro sottotraccia per garantirsi le maggioranze necessarie per nominare la nuova governance. Gruppo che, verosimilmente, accompagnerà la società per due mandati (salvo imprevisti e ripensamenti) al 2027, data chiave per i gestori dell’acqua in provincia dell’Aquila, quando cioè con la scadenza delle concessioni di Saca e Cam (la partecipata della Marsica) si andrà verso la probabile fusione con l’aquilana Gsa, la cui concessione scade nel 2031.

L’eredità che lascia la governance uscente, complice anche l’improvvisa lievitazione dei costi dell’energia, però, non è così rassicurante. Alla partecipata, e probabilmente ai contribuenti-utenti, li aspetta una fase di lacrime e sangue. Il bilancio di previsione 2022, depositato ad aprile, parla infatti di una perdita di esercizio di oltre 1,5 milioni di euro, anche se una parte (circa 300mila euro) è il disavanzo del 2021 che sarà coperto ora con l’aumento delle tariffe.

Per farvi fronte il presidente uscente ipotizza l’utilizzo del fondo di riserva statutario (350mila euro circa) e quello straordinario (che ammonta a 1,2 milioni di euro circa). Svuotando di fatto tutti o quasi i cassetti della società. Salvo ulteriori aumenti di bollette, ovviamente, se l’Arera lo consentirà.

19 Commenti su "Saca, il bilancio si pareggia in bolletta. Cambio di guardia entro il mese"

  1. bene,i revisori dei conti che dicono ? I bilanci, sul sito istituzionale, non sono pubblicati,regolare,legittimo? Arera che dice? Gli eletti sindaci, rappresentanti dei soci di riferimento: i Contribuenti, che dicono? Chiedere un parere alle Autorita’ di controllo e verifica non costa nulla,anche per vedere l’effetto che fa,o no?

  2. Suonatore di chitarra | 18 Giugno 2022 at 06:37 | Rispondi

    Ma i Comuni soci non avrebbero dovuto controllare? I revisori dei conti? Sempre il cittadino a rimetterci

  3. Senza vergogna. Parassiti.

  4. Carlo Di Mario | 18 Giugno 2022 at 09:01 | Rispondi

    Vergognatevi

  5. che vergogna, stappiamo al cambio di guardia? finalmente si cambia.

  6. Leoni da tastiera | 18 Giugno 2022 at 10:30 | Rispondi

    I commenti di questo articolo, quasi tutti sono passabili di querela. Volevo informare che anche omettendo il nome, si risale all’utente e/o al dispositivo utilizzato.

  7. Caro “leoni di tastiera” che fa minaccia? Faccia quel che meglio ritiene. E chi la ferma. Resta comunque il fatto che i dirigenti della lista degli enti pubblici nell’avvicendarsi passano di volta in volta la gestione con debiti sopra a debiti scaricando gli inutili tentativi di ruoianamento dei bilanci sopra le spalle dei già oberati utenti che per una serie di situazioni non ce la fanno più a pagare per degli irresponsabili che tutto risolvono facilmente aumentando il prelievo in bolletta. Da polemizzare civilmente c’è ne sarebbe tanto ma fermiamoci qui. Io personalmente se dovessi ritrovarmi con una situazione del genere come funzionario dell’ente in primis mi ridurre il l’auto stipendio, rinuncerei alla buonuscita lasciandola così nelle casse dell’ente in questione è poi senza vergognarmi chiederei agli utenti di partecipare anche loro con un contributo aggiuntivo per ripianare i debiti di una mala gestione.

  8. Leoni da tastiera sei Tu passibile di querela
    Se non hai nulla da nascondere “identificati”. E poi passibili di che? Di aver detto la verita’sulla scandalosa gestione della saca? Ma lei gentile leone ha mai visto un amministratore pagare per la gestione a tarallucci e vino?

  9. Complimenti agli amministratori tutti!!!

  10. C’è chi nasce tondo e c’è chi nasce quadro

  11. ..e c’è chi nasce leccaculo.

  12. Luigi Di Loreto | 18 Giugno 2022 at 13:28 | Rispondi

    Solo per dire ai commentatori che i bilanci sono controllati dai revisori, dal collegio sindacale da Ersi e Arera. E, ovviamente sono tutti regolari. Anche questo anno la Saca approverà il suo bilancio in attivo. Come ha fatto per sei anni consecutivi. E questo nonostante un aumento del costo energetico del 130%. Aumento improvviso ed imprevedibile. E nonostante questo le tariffe ad oggi non sono aumentate. Tariffe che, tra l’altro, sono tra le più basse d’Abruzzo per una precisa scelta aziendale. Per altri commentatori volevo anche specificare che non ci sono lauti stipendi per amministratori né buone uscite. L’indennità è facilmente verificabile sul sito ed ammonta per il sottoscritto presidente a poco più di 1.000 euro mensili.
    Per altri chiarimenti sono a disposizione in azienda. Come sempre.
    Il presidente.
    Luigi Di Loreto

  13. Nel prendere atto della situazione qui riportata dal Presidente viene da sé la domanda: come mai l’articolo riporta un disavanzo di circa € 300.000,00 e di come anche il consiglio nel bilancio di previsione di Aprile abbia programmato perdite per € 1,2 milioni tra l’altro assoggettando i motivi – sembra dalla sempre lettura dell’articolo – al caro energia.se così fosse, la perdita andrebbe Ad alimentarsi a causa degli ulteriori costi che da Aprile ad oggi stanno crescendo a dismisura a causa delle dinamiche internazionali. Non penso che nella previsione siano state considerate le evoluzioni energetiche da Aprile ad oggi, peraltro, con prospettive peggiori Ma sicuramente che in Aprile si sia paventato ció, in funzione DELL’AUMENTO DEL 130% sarà pure facilmente dimostabile. Figuriamoci se si dovesse fare oggi un altro bilancio preventivo.
    In merito ai compensi prendo atto e mi scuso.

  14. Luigi Di Loreto | 18 Giugno 2022 at 15:00 | Rispondi

    Caro nessuno, la dinamica del costo energetico è, ad oggi, indicizzata ad Aprile 22 con un valore del PUN di 0,245970, valore che a Dicembre era di 0,281240. Nessuno può dire come andrà questa dinamica, nemmeno i migliori analisti. Quello che può fare la prossima governance è lavorare per modificare quella previsione come abbiamo fatto noi con il Bilancio 2021 che andremo ad approvare, in attivo. Abbiamo aperto un fronte, insieme a tutti i gestori nazionali, con il governo e con Arera per avere i benefici previsti dai vari decreti sul caro energia che si sono succeduti e per avere il riconoscimento del costo energetico. Abbiamo finanche impugnato le delibere tariffarie dinanzi al Giudice Amministrativo.
    Abbiamo presentato, insieme agli altri gestori, un progetto di oltre 5 milioni di Euro finanziabile con il PNRR per la riduzione degli sprechi idrici che inciderà anche sul costo energetico. Stiamo investendo 2 milioni di euro sull’efficientamento energetico. Abbiamo preparato un piano per il contenimento dei costi elettrici.
    E’ sotto gli occhi di tutti l’aumento dei costi dell’energia. Lo avrete notato ricevendo le bollette del Gas e della Luce, con aumenti di quasi il 100% nonostante le misure governative. La colpa di questi aumenti non può di certo essere addossata agli amministratori o ai dipendenti Saca. La nuova governance dovrà lavorare alacremente per portare a compimento le misure da noi individuate e per continuare la battaglia con Arera e con il Governo. Capisco che è molto semplice dare giudizi. Le assicuro però che di lavoro ne abbiamo fatto tanto e la strada per correggere quelle previsioni è tracciata. Del resto le previsioni si fanno per poter essere modificate. Ultima riflessione. Attenti a sparare a zero sulle società partecipate perché così facendo si rischia di fare il gioco di chi le vuole privatizzare (gente che siede a Roma). Io credo che l’acqua, in quanto diritto umano essenziale, debba necessariamente rimanere in mano pubblica.
    Luigi Di Loreto

  15. Mi chiamo Antonio | 18 Giugno 2022 at 15:03 | Rispondi

    … presidente, chiedo scusa, vuole illuminarci sull’ aumento delle bollette per compensare la “: perdita di esercizio” in modo da chiudere in pareggio il ( bilancio) Consuntivo 2021?
    E se non corrisponde a verità, ma come afferma Lei “ anche quest’anno la SACA chiuderà, come gli altri anni, il bilancio in attivo” … può spiegarci a cosa è dovuto l’aumento, più o meno del 7%. autorizzato dall’ Arera?
    Ecco, veda, noi comuni cittadini non siamo pratici di bilanci… ma sappiamo far di conto… e non riusciamo proprio a capirlo questo aumento, se gli stessi poi sono in attivo.
    Qualora corrispondesse al vero, l’aumento del 7% sulla bollettazione a conguaglio, visto che il ricavo SACA 2020 delle vendite e prestazioni ammontava a 10.821.272 euro… determinerebbe un rincaro che si aggira sui 760.000 euro… più o meno… e allora con gli aumenti quale “posta “ del bilancio deve essere ribilanciata?

  16. Mi chiamo Antonio | 18 Giugno 2022 at 15:24 | Rispondi

    … non mi ero accorto che il Presidente aveva in parte dati ulteriori chiarimenti, rispondendo al sig. Nessuno ( Ulisse?)😁…
    Però concordo in pieno sul fatto che l’acqua debba rimanere “in mano pubblica “…, in quanto non solo è un diritto umano essenziale… ma un bene indisponibile della collettività, acque pubbliche secondo la Legge, e dalla collettività dovranno essere sempre gestite… con oculatezza e parsimonia.

    • E’ proprio grazie a questa folle ideologia in ragione della quale essendo l’acqua un bene primario la stessa debba essere gestito da soggetti pubblici che abbiamo creato baracconi come la SACA i quali sono divenuti negli anni la riserva di caccia della politica e dei suoi sudditi. Va precisato che l’attuale presidente in questo senso non ha responsabilità specifiche essendo la sua nomina il semplice frutto di una logica che si rinnova da decenni. La gestione privata di un ben pubblico laddove sperimentata spesso (non sempre a essere onesti) ha prodotto risultati eccellenti anche per la comunità. Sarebbe interessante sapere a quanto ammontano i crediti non riscossi da parte della saca che ancora non vengono considerati perdite per poi parlare di bilanci. Ribadisco: Di Loreto ha responsabilità generiche e non specifiche. Inutile oltre che sgradevole farne una questione personale o di simpatia politica.

  17. Luigi Di Loreto | 18 Giugno 2022 at 16:05 | Rispondi

    L’Arera, con la Deliberazione 229/2022/R/IDR, ha stabilito la copertura integrale del costo dell’energia elettrica riconoscendolo in tariffa. E’ una decisione quasi obbligata che porterà ad un aumento delle tariffe proprio per coprire in parte quel rincaro. La misura dell’aumento dovrà essere determinata da Arera stessa tenendo in considerazione anche altri fattori quali ad esempio il credito di imposta di cui le società idriche beneficeranno, come ogni azienda, misura che ripartisce parte di quell’aumento sulla fiscalità generale.
    Per cui il probabile aumento servirà proprio a coprire solo il rincaro energetico, visto che per il resto non ci sono stati discostamenti significativi se non in diminuzione.
    Luigi Di Loreto

  18. Sono benvenute le delucidazioni del Presidente Di Loreto. Faccio solo un’osservazione: a scanso degli equivoci dovuti al contenuto dell’articolo di cui sono stato fuorviato, a scanso di equivoci forse era, utile intervistare e riportare quanto giustamente ha fatto il Presidente nei commenti.
    Grazie.

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