Salvaguardia del Tribunale e dialogo con gli avvocati. D’Angelo incontra l’Ordine Forense

Il Tribunale di Sulmona accoglie il nuovo capo della procura, Luciano D’Angelo, nominato lo scorso giovedì dal Csm. D’Angelo, in mattinata, ha svolto una visita informale all’interno di Palazzo Capograssi al seguito del magistrato, Daniela D’Ambrosio, e il Sostituto Procuratore, Stefano Iafolla. Con l’arrivo di D’Angelo e la sua imminente presa di funzioni, l’organico dei magistrati nel Tribunale di Sulmona, sia degli inquirenti e sia dei giudicanti, è al completo. Segno di una giustizia che sul territorio continua a operare, nonostante la spada di Damocle che pende sul presidio sulmonese.

Dopo aver visitato gli ambienti giudiziari e gli uffici, D’Angelo ha proceduto ad incontrare l’ordine del’ Foro degli Avvocati di Sulmona.

Una visita molto distesa, nella quale il capo della procura ha ribadito l’importanza del dialogo, proficuo e cordiale, con gli avvocati e la salvaguardi del palazzo di giustizia sulmonese per il quale de oltre un decennio l’Ordine sulmonese, ma non solo, combatte.

“La sua visita è stato un gesto di attenzione da noi apprezzato – ha commentato Luca Tirabassi, presidente dell’Ordine -. E’ stato un incontro cordiale, ispirato a grande garbo. D’Angelo, per quanto riguarda la sopravvivenza del tribunale, ha espresso sostegno alla nostra battaglia, sottolineando l’importanza della giustizia di prossimità e la necessità di evitare che i cittadini circondario, soprattutto quelli Alto Sangro, siano chiamati, in caso di accorpamento, a dover sobbarcarsi il viaggio fino all’Aquila”.

Proprio in merito alla sopravvivenza del presidio di giustizia, nei prossimi giorni a Sulmona si terrà una riunione del coordinamento degli ordini forensi provinciali, assieme ai sindaci di Sulmona, Lanciano, Vasto e Avezzano, e ai presidenti delle due province interessate (L’Aquila e Chieti). L’incontro sarà finalizzato alla programmazione delle iniziative volte a salvare i tribunali minori abruzzesi.

“La prossima mossa – spiega Tirabassi – sarà quella di sollecitare il Ministero per attivare un tavolo per individuare le soluzioni normative per stabilizzare definitivamente i nostri tribunali, nell’ambito revisione critica della riforma geografia giudiziaria del 2012”. L’Abruzzo, qualora l’operazione andasse in porto, diventerebbe un laboratorio di progetti per revisionare la geografia giudiziaria, modificata dla governo Monti nel 2021, anche nel resto d’Italia.

1 Commento su "Salvaguardia del Tribunale e dialogo con gli avvocati. D’Angelo incontra l’Ordine Forense"

  1. Si parte per l’aquila mea.

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