Sanità, lettera aperta al nuovo direttore Asl

I sindacalisti Cgil Francesco Marrelli e Antony Pasqualone scrivono al nuovo direttore della Asl 1 Roberto Testa per delineare la situazione della sanità in questo distretto.

Dalle tragedie allo spopolamento, la riduzione dei servizi e la mancanza di lavoro, un territorio sottoposto solo a numeri e bilanci da far quadrare. “Tutto ciò – dichiarano i due – ha prodotto una carenza di personale sanitario stimabile in oltre 1000 unità lavorative, liste di attesa che per alcune visite specialistiche superano i 450 giorni, la chiusura del punto nascita di Sulmona, la declassificazione dei presidi ospedalieri, la riduzione dei posti letto, il mancato avvio di un modello di integrazione tra ospedale e territorio: si vedano per esempio i gravi ritardi nell’attivazione delle Case della Salute”.

In vista della riorganizzazione il sindacato chiede “di rimettere al centro della sua azione la persona, cioè le lavoratrici e i lavoratori che per troppi anni hanno vissuto condizioni massacranti di lavoro pur di assicurare la continuità del servizio, e gli utenti, ovvero coloro che si rivolgono al sistema sanitario pubblico che deve garantire la qualità delle prestazioni”.

Rispetto delle persone e delle norme, coinvolgimento delle parti, progettualità: “Dal suo insediamento sarà nostra determinazione aprire immediatamente un confronto sui tanti e da tempo irrisolti problemi della Asl perché non siamo più disponibili ad attendere decisioni calate dall’altro, che rischiano di pregiudicare definitivamente un sistema sanitario che riteniamo strategico alla salvaguardia delle popolazioni che vivono i territori delle aree interne dell’Abruzzo”.

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