Sanità peligna, sindaci domani in Regione

Ieri si sono visti nell’ufficio del sindaco Annamaria Casini, i primi cittadini di Valle Peligna e Valle Subequana puntano a capire come centrare l’obiettivo dell’ospedale di primo livello il prossimo 13 giugno in Regione quando incontreranno l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì. “Un bel segnale – ha scritto la Casini – che sui temi importanti si può trovare unione”.

Domani, dunque, la sanità peligna farà da protagonista. L’intenzione è quella di tornare a ribadire la necessità di un Dea di primo livello, la difesa del punto nascite e reparti a rischio “per carenza di personale, come quello di oncologia”. Ed ancora accendere i riflettori su altre emergenze come quella del San Raffaele.

Sulla necessità di sostenere l’esigenza di un ospedale di primo livello è intervenuto anche il sindacalista Uil Pa Mauro Nardella sostenendone appunto l’importanza anche in considerazione del carcere peligno, tra i più importanti in Italia.

“Sono circa 1200 ogni anno le visite di detenuti appartenenti a cosa nostra, alla ndrangheta, alla sacra corona unita, alla camorra, alla stidda, alla mafia foggiana e a mafie estere ( 180 dei quali ergastolani o pluriergastolani con isolamento diurno) custoditi all’interno della casa di reclusione di Sulmona che vengono effettuate nei nosocomi dell’Asl aquilana” spiega Nardella aggiungendo come la trasferta si fa più complessa in caso di ospedali extra provinciali. Per non parlare dell’aspetto economico inteso in termini di risparmio per le trasferte degli agenti. Una sfumatura, non di poco conto a dir la verità, che Nardella vorrebbe domani presa in considerazione dalla Verì.

S. P.

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