Sanitopoli, Acerbo: “Sospiri e Paolucci devono dimettersi”

Maurizio Acerbo chiede “le teste” di Lorenzo Sospiri e Silvio Paolucci. Il segretario nazionale di Rifondazione Comunista e ex-consigliere della Regione Abruzzo invoca le dimissioni, a seguito dell’inchiesta di Report, andata in onda nella serata di domenica, sulla sanità in Abruzzo e il defunto Vincenzo Marinelli.

“Segnalo – spiega – che nel servizio si parla solo dei rinviati a giudizio del centrodestra, in particolare del Presidente del Consiglio Regionale Sospiri. Guardando il servizio si nota che giustamente il consigliere del PD Petrucci critica l’assessore al bilancio Mario Quaglieri per il palese conflitto d’interesse che lo riguarda in relazione a altra inchiesta. Non si ha notizia però di richieste di dimissioni di Sospiri da parte del PD che pure le chiede giustamente a Roma per la ministra Santanchè”. 

“La risposta – prosegue – credo che vada rintracciata nel fatto che i rinvii a giudizio non  riguardano solo l’esponente di Forza Italia, ma anche l’ex-assessore regionale alla sanità e attuale capogruppo in consiglio regionale del PD Silvio Paolucci e Guido Dezio, lo storico braccio destro del senatore ed ex presidente della Regione Pd D’Alfonso. Tra i rinviati a giudizio nei vari filoni di inchiesta su Marinelli ci sono anche l’ex consigliera della Lega Sabrina Bocchino e  l’exparlamentare e consigliere regionale Fabrizio Di Stefano. Mi scuso se mi è sfuggito qualche altro esponente della politica. Il processo deve ancora tenersi e quindi vale per tutti la presunzione di innocenza. Di certo Marinelli era di casa in entrambi i poli che d’altronde sono purtroppo segnati dalla questione morale come dimostrò anche l’inchiesta Sanitopoli in Abruzzo a cui contribuimmo con i nostri esposti”. 

“I politici – evidenzia Acerbo – che nominano i direttori generali delle ASL e che costruiscono filiere di dirigenti di fiducia favoriscono le imprese amiche facendo vincere gli appalti per la gestione dei servizi esternalizzati e in cambio le imprese garantiscono che assumeranno persone da loro indicate e che finanzieranno campagne elettorali e/o pagheranno mazzette o forniranno altri benefici. Le esternalizzazioni, il tetto alle assunzioni di personale, la fine delle regole sul collocamento hanno favorito questi meccanismi di corruzione sistemica e clientelismo che si aggiungono a quelli relativi al rapporto con i gruppi della sanità privata”.

“Purtroppo – conclude – il PD e i centristi hanno troppi scheletri negli armadi per fare una seria opposizione. A nome di Rifondazione Comunista mi sembra doveroso chiedere le dimissioni di Sospiri e Paolucci”. 

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