
“La città ha bisogno del suo cinema. Il cinema ha bisogno della città – sottolinea Sbic – le gestioni temporanee di breve durata non hanno garantito una adeguata offerta culturale e il Pacifico non regge il confronto con il mercato, essendo una sala monoschermo che costituiscono un fallimento sul piano strettamente economico persino nelle realtà metropolitane”.

“Crediamo che i cittadini debbano poter contare su un luogo di aggregazione – aggiunge Sulmona Bene in Comune – che favorisca sia la tessitura di relazioni tra persone di tutte le età, dai giovani studenti agli anziani, sia l’accesso alla vita culturale e sociale del nostro Paese”.
Non bisogna dimenticare d’altronde che la struttura è di proprietà del Comune, ma dentro, tolte le attrezzature portate dall’attuale gestore (proiettore digitale e poltrone), non c’è rimasto quasi più nulla con luci e amplificazioni sparite e un sistema di proiezione e audio che richiede un investimento da almeno 60mila euro.

Una questione di cui bisogna farsi carico con senso della realtà e praticità, perché, altrimenti, il bando annunciato dal sindaco Casini, rischia di andare ancora una volta deserto.
Una amministrazione cittadina lungimirante deve poter guardare oltre la quotidianità,deve poter
creare opportunità di crescita culturale e non togliere l’unica rimasta.Coraggio!!