Sbic rilancia il “patto” per il Pacifico

Un periodo di gestione congruo che permetta di fare investimenti, un sostegno economico pubblico per la copertura parziale delle spese di gestione e il coinvolgimento delle associazioni culturali, delle istituzioni scolastiche e delle realtà imprenditoriali.
Sbic rilancia la sua ricetta per salvare il cinema Pacifico la cui gestione sperimentale della Virdiana scadrà il prossimo 31 maggio. Lo fa dopo che il consiglio comunale ha bocciato l’emendamento al bilancio che lo stesso movimento politico aveva presentato e chiedendo all’amministrazione di emanare un avviso pubblico che si muova nelle direzione di una soluzione concreta e ragionata.
“La città ha bisogno del suo cinema. Il cinema ha bisogno della città – sottolinea Sbic – le gestioni temporanee di breve durata non hanno garantito una adeguata offerta culturale e il Pacifico non regge il confronto con il mercato, essendo una sala monoschermo che costituiscono un fallimento sul piano strettamente economico persino nelle realtà metropolitane”.
L’assunto è che il cinema, il cinema Pacifico in particolare, non è solo una impresa economica, ma anche e soprattutto un punto di riferimento sociale e culturale e, in quanto tale, ne va salvaguardata la sopravvivenza. Un po’ come è per il teatro, d’altronde, o come lo sono altre realtà culturali.
“Crediamo che i cittadini debbano poter contare su un luogo di aggregazione – aggiunge Sulmona Bene in Comune – che favorisca sia la tessitura di relazioni tra persone di tutte le età, dai giovani studenti agli anziani, sia l’accesso alla vita culturale e sociale del nostro Paese”.
Non bisogna dimenticare d’altronde che la struttura è di proprietà del Comune, ma dentro, tolte le attrezzature portate dall’attuale gestore (proiettore digitale e poltrone), non c’è rimasto quasi più nulla con luci e amplificazioni sparite e un sistema di proiezione e audio che richiede un investimento da almeno 60mila euro.
Per questo il periodo congruo non può essere di cinque anni, come l’amministrazione ha ipotizzato, anche in considerazione che non si tratta comunque di un investimento ad alta produttività.
Una questione di cui bisogna farsi carico con senso della realtà e praticità, perché, altrimenti, il bando annunciato dal sindaco Casini, rischia di andare ancora una volta deserto.

1 Commento su "Sbic rilancia il “patto” per il Pacifico"

  1. giovina caserio | 11 Maggio 2019 at 16:33 | Rispondi

    Una amministrazione cittadina lungimirante deve poter guardare oltre la quotidianità,deve poter

    creare opportunità di crescita culturale e non togliere l’unica rimasta.Coraggio!!

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