Sciopero e virus non fermano la Magneti Marelli

(foto abruzzolive)

Questa mattina 58 presenti su 80; nel turno di ieri notte su un totale di 30, a scioperare sono stati solo in 2. Questi i numeri della mobilitazione convocata dalla Fiom a seguito della notizia di chiusura delle sedi su suolo nazionale che pare abbia escluso lo stabilimento di Sulmona. In realtà la situazione di sospensione delle attività appare abbastanza confusa.

In una nota diffusa stamattina è proprio la Fiom di Sulmona, insieme ai suoi Rsa, a ricostruire, per quanto possibile, la situazione anche con polemiche verso altri sindacati firmatari.

Tra questi Fim e Uilm, attraverso un comunicato diffuso ieri, avrebbero invitato i lavoratori ad astenersi dal lavoro dalle ore 22 del 16 marzo fino a domenica 22, ma la Fiom sostiene che non si specifica il modo “lasciando il dubbio ai lavoratori. Si va avanti e le posizioni aziendali in merito alla ripartenza ed il numero di addetti previsti, variavano di ora in ora – prosegue Fiom -. In questo clima di caos generale si arriva alla conclusione che il pieno della forza lavoro, dovrà rientrare martedì 17.03.2020 alle 6.00, i lavoratori del turno delle 22.00 del 16 vengono avvertiti per rimanere a casa tra le 19.30 e le 20.30. (Va detto che una parte di lavoratori sono stati comunque chiamati a lavorare)”. Dunque la decisione della Fiom di proclamare lo sciopero fino alle 22 di sabato 21 marzo e poi il rincorrersi di voci su una eventuale cassa integrazione di cui non c’è ufficialità.

Caos comunicativo a parte, la Fiom chiede alla Magneti Marelli di rimediare alle criticità esistenti all’interno dello stabilimento non in linea con quanto disposto dalla decreto di prevenzione da Coronavirus. Nel frattempo: “Lo sciopero – conclude – permarrà fino a sabato 21.03.2020, siamo pronti a ritirare lo sciopero immediatamente quando l’azienda si deciderà a fare un accordo vero sulla cassa integrazione o darà una comunicazione formale e ufficiale a tutti i lavoratori”.

1 Commento su "Sciopero e virus non fermano la Magneti Marelli"

  1. Ma il decreto da il via ad usare cassa perché l azienda non si attiva ? Molti lavoratori arrivano da fuori provincia basta un portatore sano x innescare un focolaio a Sulmona. Credo dovrebbero fermare la produzione.

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