
Tanto piovve che tuonò, l’ordine degli “addendi” non cambia la sostanza: il Palasport di via XXV aprile apre e scoperchia il lucernario e chiude ancora una volta le sue porte. La comunicazione è arrivata improvvisa, ma prevedibile, venerdì scorso dagli uffici comunali: per ragioni di sicurezza e fino a nuova comunicazione è vietato l’accesso nella struttura sportiva.
E’ successo infatti che una parte del lucernario, forse a causa del vento forte dei giorni scorsi, è volato via, lasciando in bilico e in sospeso il resto della copertura.
Un pericolo per la possibile caduta di pezzi del lucernario stesso e soprattutto un potenziale aggravio del danno al parquet in caso di pioggia, perché nei fatti nella struttura, dove già piove, si gioca a cielo aperto.
A segnalare l’ennesimo danno è stata la sua Sulmona Volley che recatasi in via XXV aprile per l’allenamento ha trovato la sorpresa, oltre all’impianto d’allarme non funzionante e il defibrillatore da revisionare.
I lavori di sistemazione, che erano programmati dallo scorso anno, sarebbero dovuti iniziare a giugno, quando cioè l’attività del palasport rallenta, per le pause dei campionati e la possibilità di utilizzare strutture all’aperto.
Ma a questo punto gli interventi non sono più rinviabili, a meno che il Comune non decida per una riparazione tampone in attesa del “cantiere” vero e proprio.
A subire, comunque vada, il disagio sono le società sportive che si ritrovano di fatto senza più spazi per proseguire l’attività agonistica, con tutto quello che questo comporta anche dal punto di vista economico e disciplinare.
“Sollecitiamo gli uffici competenti – scrive il Basket Centro Abruzzo – in quanto siamo in piena fase conclusiva della stagione sportiva con gare da disputare di 3 campionati Fip e trofei relative alle gare esordienti femminile e aquilotti. Si ricorda che a Sulmona non ci sono strutture alternative omologate per disputare tali gare, e nel caso di mancati adempimenti, la società oltre a pagare le dovute sanzioni subirà dei provvedimenti disciplinari nella persona del presidente”.
L’unica struttura alternativa, quella della palestra Serafini all’Incoronata, infatti, è sprovvista delle linee di gara se non quelle del Futsal calcio a 5 e non è fornita degli agganci per le reti per il volley.
Per eseguire i lavori programmati da un anno, e che già l’estate scorsa vennero sollecitati inutilmente dalle società sportive, ci vorrà d’altronde non meno di un mese.
Il time-out forzato potrebbe comportare conseguenze pesanti alle società sulmonesi.
L’ennesima buona notizia.
Siamo alla frutta.
bene,tutti gli “sportivi” hanno fatto finta di niente,tutti guardavano d’altra parte ,tutti applaudivano felici e festanti gli amministratori del nulla, molti inadempienti con gli obblighi di Legge: pagamento utilizzo struttura…ora le conseguenze,”pagare moneta vedere cammello”
semplice,e basta,o no?
Il palazzetto è tornato disponibile a tutti il giorno dopo la segnalazione
Ma va!..che efficienza!