Scuola in affanno, Flc Cgil sciopera sabato prossimo

La scuola domani riparte in Abruzzo. C’è chi è in affanno e chi è pronto, chi ha già la mensa allestita per partire e chi invece dovrà aspettare, chi attende i banchi monoposto e chi ha dovuto usare la fantasia per riorganizzare, ma ogni scuola è tesa alla ripartenza. Tutto questo racconta del grande senso di responsabilità e dell’impegno straordinario dei dirigenti scolastici, degli insegnanti, dei collaboratori scolastici, delle famiglie e naturalmente degli studenti, che hanno fatto davvero ogni sforzo per riuscire a riaprire in presenza. La Flc Cgil sente di dover ringraziare la comunità educante se, in tempi così faticosi e pieni di paure, si dà avvio ad un anno scolastico seppur pieno di insidie e problemi ancora non risolti.

“Già ad aprile – scrive la Flc – avevamo indicato la strada per riaprire in presenza e in sicurezza: investimenti in personale, in edilizia scolastica, procedure straordinarie per coprire quanto più possibile i posti liberi di docenti e Ata. Non siamo stati ascoltati, per cui tra le tante criticità irrisolte, quest’anno nelle scuole abruzzesi ci saranno migliaia di precari. Dei 1165 posti disponibili per le immissioni in ruolo del personale docente oltre la metà (ben 594) sono rimasti scoperti, mentre un vero e proprio flop è stato il meccanismo della ‘call veloce’ che a detta del ministero avrebbe dovuto consentire la copertura dei posti liberi da parte di candidati di altre regioni. Sui 248 posti accantonati, solo 4 docenti hanno risposto all’appello per venire in Abruzzo”.

Saranno oltre 4600 i lavoratori precari nelle scuole abruzzesi: ai 594 docenti curriculari e 700 ATA, si aggiungono oltre 1500 docenti di sostegno e 1900 posti aggiuntivi per l’organico di emergenza attribuiti all’Abruzzo (1000 docenti e 900 Ata), che dovranno essere individuati e retribuiti con le risorse gestite dalle scuole. Particolarmente grave è la situazione relativa al sostegno agli alunni diversamente abili: su un organico di 4051 posti di sostegno, oltre la metà (2200) sono “in deroga”, quindi non sono stabili e molti sono ricoperti da personale non specializzato.

Scrive Flc: “Riteniamo necessario rilanciare da subito la mobilitazione: la Flc Cgil Abruzzo Molise prenderà parte alla manifestazione indetta dal Comitato ‘Priorità alla scuola’ che si terrà sabato 26 settembre a Roma, per riaffermare il ruolo centrale e prioritario della scuola e della conoscenza come condizione di crescita del Paese e per denunciare ritardi e incertezze che accompagnano l’avvio dell’anno scolastico. La crisi determinata dalla pandemia rende ancor più indispensabile un radicale cambio di paradigma sociale-economico-politico. Servono provvedimenti urgenti per garantire da subito a tutte e a tutti il diritto all’istruzione, al lavoro, alla salute e, accanto a questo, investimenti per riqualificare il sistema pubblico di istruzione, per innalzare i livelli di conoscenza, rafforzando ed estendendo il diritto all’istruzione e alla formazione. E’ il momento di fare scelte coraggiose per combattere disuguaglianze, dispersione, precarietà, destinando parte consistente del Recovery fund, ai luoghi dove le prossime generazioni dovranno crescere e formarsi”.  

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