Passa spesso il maestro Francesco in corsia, deve controllare che i suoi bambini facciano i compiti assegnati, non per dar loro un brutto voto, assolutamente, bensì per coinvolgerli in attività diverse, dedicate a chi passa giorni e giorni nel reparto di pediatria. E di questi tempi c’è un bel da fare. I virus che ricorrono sono particolarmente forti e hanno messo ko anche bambini e ragazzi peligni con parecchi ricoveri.
“Solitamente dovrei contattare le rispettive scuole dei ragazzi per capire su cosa stanno lavorando- spiega il maestro- più spesso sono i genitori a dirmi a che punto sono e i bambini stessi a chiedere di fare la loro materia preferita”. L’atmosfera della scuola di pediatria è un pochino strana perché strane sono le condizioni, ma senza dubbio rappresenta un presidio di fondamentale importanza, soprattutto quando dietro la cattedra ci sono insegnanti di una spiccata sensibilità, che è fondamentale in questi casi, necessaria a reggere anche le particolari condizioni psicologiche degli assistiti. La stanza è piccola, ma accogliente, colorata, con un computer, una stampante, libri e materiale vario, non manca niente compreso un banco per far sedere gli “alunni” in quella che nei fatti è una pluriclasse e i disegni dei più piccoli appesi al muro.
“Possono stare insieme solo quelli che hanno lo stesso virus- prosegue il maestro Francesco-, mai quelli che lo hanno diverso
Passa spesso il maestro Francesco in corsia, lascia e ritira fogli, controlla con fare bonario i compiti. C’è chi preferisce italiano, storia, addirittura matematica, il repertorio è ampio e considera le diverse esigenze. Dopo 20 anni di ruolo nella scuola “classica” il maestro Francesco ha chiesto di insegnare in ospedale, lì dove sono ricoverati i piccoli della Valle Peligna, sono 11 anni che c’è, prima erano in due, poi il pensionamento della collega e nessuno a sostituirla. Esiste anche questa realtà in quel punto nascita che le scelte politiche stanno lentamente penalizzando.
Simona Pace
Commenta per primo! "Una scuola su misura per pediatria"