Sede di Saca, i Cinquestelle propongono il “riuso urbano”

Anche il Movimento 5 Stelle sulla discutibile trasparenza di Saca. Fatta, secondo i pentastellati, di “progressioni” di carriera interne, di affidamenti dei lavori per lo più diretti, di richieste di accesso agli atti con risposte alquanto vaghe, di minacce di revoca della concessione da parte dell’ERSI e ora di blitz della Guardia di Finanza.

“Siamo certi che ora a far chiarezza ci penserà chi ha competenza nel merito – scrive il M5S – , ma vista la ricerca di mercato per la nuova sede ancora attiva ci sentiamo di suggerire all’Amministrazione Comunale di volgere lo sguardo nei locali del Centro della Città e magari di proporre al C.D.A. di S.A.C.A. , del quale il comune fa parte, un accordo per un comodato d’uso in uno dei tanti immobili attualmente abbandonati e non utilizzati da parte dell’ente come ad esempio il Palazzo Pretorio.

Questa proposta guarda alla formula del “riuso urbano”, formula che secondo i Cinquestelle eviterebbe inutili nuove colate di cemento e riporterebbe alcuni servizi all’interno del centro storico e rivitalizzandolo e non chiudendolo semplicemente alle auto. “Inoltre questa nostra soluzione farebbe risparmiare gli attuali 5 mila euro di canone pagati nell’attuale sede – continuano i Pentastellati – , con beneficio tanto per le casse del Comune quanto per quelle dei cittadini. Cittadini che in questo caso vedrebbero applicata la tanto auspicata riduzione delle tariffe che viene strumentalmente proposta da anni in ogni cambio di Consiglio di Amministrazione S.A.C.A. ma mai applicata in maniera sostanziale”.

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