Sedusse con la forza l’amica, condannato per violenza sessuale

Un anno e otto mesi di reclusione, riconosciute le attenuanti generiche e pena sospesa, per Manuel Antonio Mangiarelli, 29enne di Sulmona a processo oggi con la pesante accusa di violenza sessuale nei confronti di una sua amica e coetanea.

I due dopo una serata a cena con amici si erano dati appuntamento sotto casa della ragazza per fumare una sigaretta e salutarsi, ma l’imputato, secondo il racconto della vittima, avrebbe tentato di sedurla nonostante il fermo rifiuto della ragazza.

Le mani tra le gambe, il palpeggiamento dei seni e poi una spinta che la avrebbe fatta cadere a terra.

Il giovane, al tempo, nel dicembre 2013, poco più che ventenne, avrebbe cercato quella sera un ultimo contatto con la ragazza, chiamandola al telefono dopo la cena e convincendola per un saluto, trasformatosi in un atto di violenza.

Il collegio del tribunale di Sulmona ha riconosciuto anche il risarcimento del danno alla parte civile da valutare in separata sede, ma con una provvisionale di 5mila euro, oltre al pagamento delle spese legali che dovrà corrispondere all’Erario: la legge, infatti, prevede che le vittime di violenza sessuale abbiano comunque il riconoscimento del gratuito patrocinio, a prescindere dal reddito.

3 Commenti su "Sedusse con la forza l’amica, condannato per violenza sessuale"

  1. Ma siamo proprio sicuri sicuri ?

  2. Perché c’eri pure tu?

  3. 2013~2021,8 anni. Non aggiungo altro

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