C’è chi ha già messo le mani avanti, come il Comune di Pratola Peligna, scrivendo al prefetto e chi ha fatto quel che poteva, come il Comune di Sulmona, “perimetrando” i conti, sulla base di indiscrezioni che sono, però, tutt’altro da un bilancio. La voce che manca all’appello, d’altronde, non è di quelle secondarie e anzi è tra le più consistenti: quella della Tari, ovvero del peso che il bilancio del Cogesa avrà sui Comuni soci.
Fatto è che la mancata approvazione del consuntivo 2021 da parte della partecipata, ha bloccato tutti i Comuni soci che, senza questo documento contabile, non possono procedere all’approvazione del bilancio consolidato del proprio ente.
Il termine ultimo per i Comuni, seppur non perentorio, è quello del 30 settembre: scadenza che sicuramente gli oltre sessanta soci di Cogesa non potranno rispettare.
In mancanza di eventuali (e improbabili) proroghe, però, anche se non ci sono sanzioni perché il termine non è perentorio, i Comuni che non approveranno il bilancio consolidato nei termini non potranno procedere alle assunzioni (seppur previste) di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi tipologia contrattuale. Compresi i contratti di collaborazione coordinata e continuativa o quelli di somministrazione, così come è fatto divieto di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come esclusivi.
Al Comune di Sulmona, ad esempio, ci sono numerose posizioni aperte e per le quali sono stati già espletati i concorsi e redatte le graduatorie: personale pronto ad entrare, ma che non potrà farlo fin quando Cogesa, bontà sua, non si deciderà ad approvare il consuntivo, documento che doveva essere approvato entro giugno.
Attenti a nn fare come alla saca……
Cioè praticamente i comuni si paralizzano da soli visto che è l’assemblea dei soci, formata dai sindaci stessi, che deve approvare il bilancio
Bingo! Come lo sputo in aria, se aspetti un po’ vedi cosa succede!