Sequestro di stupefacenti, Abruzzo sopra la media nazionale. D’Alfonso: “Problemi da grande Regione”

E’ stato il senatore Luciano D’Alfonso a fare il punto della situazione sulle attività antidroga condotte in Abruzzo dalle Forze dell’ordine negli ultimi 12 mesi. L’ex presidente della Regione ha diramato i dati di cui è venuto in possesso in veste di Presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, dalla Direzione centrale per i Servizi antidroga, presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, diretta dal Generale Antonino Maggiore della Guardia di Finanza.

Anzitutto nel 2021 è aumentata la quantità di stupefacenti sequestrati, che porta l’Abruzzo anche sopra la media nazionale. Rispetto al 2020 si è registrato un aumento del 54% sul territorio nazionale, mentre nella regione abruzzese i quantitativi di droghe sequestrati sono aumentati dell’80,33%, passando dai 285,40 kg del 2020 ai 514,65 kg del 2021.

La provincia con il più alto tasso di sequestri è quella di Teramo, con 229,34 kg, in particolar modo marijuana. Segue Pescara, con 159,87 kg, che guida però la classifica per quanto riguarda la cocaina sequestrata. Seguono Chieti, con circa 110 kg, e l’aquila con “appena” 15 kg. La provincia aquilana ha il record di stranieri denunciati o arrestati nel 2021 per reati di traffico di stupefacenti: 73, contro i 50 di Teramo, 17 di Chieti e 15 di Pescara. Il 70% dei denunciati è italiano.

“Non è vero che siccome siamo una piccola Regione non abbiamo grandi problemi in questo campo –  ha osservato D’Alfonso –  Le 421 operazioni di contrasto condotte nel 2021 in Abruzzo descrivono la bravura delle forze di Polizia ma mettono in evidenza che c’è molto da fare sul piano delle prevenzione: la vera arma in grado di debellare la patologia di questa economia nera della tossicodipendenza che rovina i progetti di vita delle persone”.

“C’è assoluto bisogno  – ha proseguito D’Alfonso – di fare squadra tra le istituzioni pubbliche e gli operatori privati del terzo settore per ottenere più risorse proprio per il capitolo prevenzione della tossicodipendenza. La Finanziaria dello scorso ha assegnato all’Abruzzo solo due milioni di euro per i progetti di prevenzione. La ragione di questa insufficienza deriva solo dalla insufficienza dei dati probanti che servono a descrivere la grandezza del problema. Per avere più risorse, ed essere efficaci nelle azioni di prevenzione, c’è bisogno, infatti, di valorizzare dati come questi di cui parliamo oggi, ma occorrono anche i dati delle fragilità e della sofferenza umana, che stanno a monte del problema e che solo le associazioni private del terzo settore possono darci. Parlo da Pescara e penso a una realtà formidabile come quella del CEIS e ai tanti santi laici che operano su questo fronte da Anna Durante agli indimenticati  Gianni Cordova, della Laad, e Nicola Carlesi, il deputato vastese per anni a capo della Commissione parlamentare per la lotta alle tossicodipendenze”.

1 Commento su "Sequestro di stupefacenti, Abruzzo sopra la media nazionale. D’Alfonso: “Problemi da grande Regione”"

  1. Politici inutili | 20 Agosto 2022 at 15:47 | Rispondi

    E bravo Luciano il nostro farò della legalità..della fratellanza ,della uguaglianza ,senza di lui la nostra regione chissá come sarebbe ridotta ..votiamolo senza indugio il 25 settembre prossimo..

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