Serafini: si torna in via Volta. Giovedì il trasloco anche della Di Stefano e della Crispi

Si torna in classe alle scuole Serafini: l’obiettivo di tornare tra i banchi a settembre nella scuola di via Volta è a questo punto una certezza. Qualche dubbio era sorto per alcuni ritardi nelle forniture, ma oggi la ditta appaltatrice, la Salvatore & Di Meo, ha avviato le fasi finali: pulizia dei giardini e del piazzale, pulizia del cantiere, lucidatura dei pavimenti.

Giovedì prossimo, anzi, fa sapere l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Casciani, si avvierà il trasloco dei mobili, non solo quelli delle Serafini, ma anche quelli della Lola Di Stefano, le scuole elementari, cioè, che in via Volta troveranno ospitalità a partire da settembre. Ciò vuol dire che anche l’altro cantiere, quello di viale Roosvelt, può partire e che finalmente l’emergenza scolastica che dura ormai da sei anni (da dopo cioè il terremoto del 2016) è destinata in parte a risolversi già dal 12 settembre prossimo. Anche se, al momento, resta sospeso il problema della palestra: “Forse abbiamo recuperato circa 150mila euro – spiega Casciani – per mettere in sicurezza anche la palestra, ma sicuramente non ci se la farà per settembre. Però il rientro in via Volta comincia a sciogliere il puzzle delle scuole”.

In via Volta oltre le scuole medie Serafini e la primaria della Lola Di Stefano, troveranno posto anche i bambini della materna di via Crispi, attualmente ospitati nelle case popolari di via Sallustio.

Il ritorno in via Volta, porterà poi allo sgombero del plesso di Sant’Antonio che, a questo punto, potrebbe ospitare già da subito l’istituto tecnico per geometri e ragionieri De Nino. Passaggio questo ancora da verificare, però, nella tempistica. “Sempre giovedì – continua Casciani – incontreremo la Provincia e la dirigenza della scuola per capire come procedere: noi garantiamo che a settembre il plesso di Sant’Antonio sarà comunque sgombero”.

La riapertura della scuola Serafini certo non risolve tutto: restano con grandi punti interrogativi i tempi di riconsegna innanzitutto della Lombardo-Radice (oggi divisa tra ex Cescot e confettificio) per la quale si è optato per la demolizione e ricostruzione in via Togliatti, così come non si conoscono i tempi e soprattutto le condizioni di riconsegna delle scuole Masciangioli: un altro grosso appalto rimasto impantanato, ma i cui studenti comunque hanno trovato un degno spazio nelle vicine Capograssi.

6 Commenti su "Serafini: si torna in via Volta. Giovedì il trasloco anche della Di Stefano e della Crispi"

  1. Quanto costa alla pubblica amministrazione e quindi a noo il fitto del plesso di Sant’antonio?

  2. Gianni Mariotti | 21 Giugno 2022 at 06:49 | Rispondi

    Il primo grandissimo risultato dell’ex assessore zavarella ….come ancora più grande il liceo classico di piazza xx .attendo con ansia questa amministrazione!!!!ma so già che tranne tagliare nastri per cose non fatte da Loro rimarrà ben poco.

    • Si, si, come per la Lombardo Radice in cui ebbero fretta di sfrattare i bambini con la promessa del rientro in pochi mesi e dove il cantiere si è impantanato dopo pochi giorni dall’inizio per mancanza di autorizzazioni/ progetto esecutivo!!

  3. Costi quel che costi Geometri e ragioneria deve tornare a Sulmona.
    È stata una perdita gravissima per Sulmona, non solo per le pizzerie(anticipo la risposta ironica di qualcuno)

    • Gianni Mariotti | 21 Giugno 2022 at 14:40 | Rispondi

      L’assessore di questa amministrazione ha detto che a pratola o a Raiano o a Sulmona l’importante è che esista!!!!!stiamo messi bene🤔🤔😤😤

  4. Mavidandocazzadaiassesso' | 21 Giugno 2022 at 15:41 | Rispondi

    ..Mi chiedo se un assessore di Pratola o di Raiano avrebbe ragionato allo stesso modo..

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