Si chiude la stagione record del circo bianco

Roccaraso ha chiuso ieri una stagione invernale da record, facendo registrare tra le 10 mila e le 15 mila presenze al giorno, soprattutto nei fine settimana. Si tratta di dati indicativi, che in alcuni casi, hanno superato di gran lunga la soglia.  Nel comprensorio Aremogna-Pizzalto-MontePratello, del Consorzio Skipass Alto Sangro, la stagione dello sci è partita con un grande esordio, il 2 dicembre  e si è conclusa domenica scorsa, grazie alla neve scesa abbondantemente e all’innevamento programmato. Il tutto nel pieno rispetto della normativa anti contagio. Ora si pensa all’estate, con tante iniziative a contatto con la natura per vivere la montagna, con gli impianti di risalita aperti, a disposizione di chi vuole passeggiare, pranzare in baita e divertirsi con le nuove e-bike. Ci saranno nuovi percorsi ciclabili e di trekking.  Soddisfatto il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato.  “Si è chiusa una lunga stagione invernale piena di risultati, tutti positivi- commenta Di Donato- nonostante la pandemia, Roccaraso ha ripreso a correre. La nostra filiera del turismo, impianti, scuole e maestri di sci, servizi ricettivi, della ristorazione e del commercio, ha funzionato molto bene. Così come è stata perfetta la gestione del Palaghiaccio e dei servizi comunali. A tutte le componenti va il mio ringraziamento: migliaia di turisti hanno apprezzato il nostro prodotto turistico facendo registrare un numero di presenze davvero imponente. Da domani mattina acceleriamo l’organizzazione dell’offerta estiva che sarà importante e curata in ogni dettaglio”. Una domenica di grande sci quella appena passata, che ha decretato la scadenza dei contratti con tutti i servizi necessario, per mettere in moto il sistema bianco.  “Il modo migliore per chiudere questa bellissima stagione invernale e per darci appuntamento alla prossima estate. Grazie per averci scelto”, commentano i gestori degli impianti di Pizzalto, Luca e Dario Colecchi.

8 Commenti su "Si chiude la stagione record del circo bianco"

  1. Stagione spettacolare, come ogni anno Sua Maestà Pratello/Aremogna ha regalato le più belle emozioni ch e l’inverno possa esprimere. Aria pura, paesaggi magici e tanta
    energia a giornate fredde
    Peccato che Sulmona e il comprensorio peligno siano praticamente assenti…. Bambini peligni assenti, famiglie distanti e disaffezionato. Abbiamo i miglori impianti a venti minuti e non riusciamo a legarci allo sport e al fascino del circo bianco.
    Sveglia

    • ottima cosa per il settore ma da Sulmona e circondario pelino verrebbero più persone se i biglietti e gli stagionali costassero un pó di meno come quelli della val di Fassa ad esempio

    • Non per tutti | 4 Aprile 2022 at 20:01 | Rispondi

      Lo sci è uno sport costoso, solo di abbigliamento e attrezzatura ti partono 1000 euro. Mettici poi che devi anche attrezzare l’auto con porta sci e 4 gomme termiche. Mettici pure che devi avere un minimo di preparazione atletica. Se si vuole fare il paragone con la domenica al mare, non c’è confronto

  2. Per gli under 14 residenti in Abruzzo, lo stagionale per tutto il comprensorio costava 120 euro.
    La stagione è durata 4 mesi pieni … Non mi sembra un prezzo inaccessibile.
    Comunque l’amministrazione potrebbe provare a scontare un prezzo ancora più basso.
    E poi le scuole , i gruppi sportivi, le associazioni in genere dovrebbe approfittare del palcoscenico che offre la nostra montagna. Pensiamo al Bosco di Sant’Antonio, ai prati di fondo Majella, a Opi, agli altipiani del Gran Sasso.
    Invece stiamo a zero iniziative.
    Così abbiamo Napoletani e Baresi provetti sciatori e scalatori e ai nostri ragazzi non siamo nulla.

    Mi auguro che ci sia una rinascita per uno stile di vita più appropriato al nostro territorio

  3. Mi chiamo Antonio | 4 Aprile 2022 at 21:04 | Rispondi

    … bene, molto bene, speriamo sempre in meglio… si, peccato anche per l’assenza di Sulmona e il circondario che per la loro cronica incapacità e campanilismo non riescono minimamente a trarne nessun beneficio e “ ritorno” economico, al contrario di Castel di Sangro e dintorni…
    Un solo “ piccolo “ appunto, che non ricominciassero a frignare e bussare a danari semmai le presenze turistiche dovessero subire un calo per qualsiasi motivo.

  4. bellissimo ma..troppo costoso ..

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