Si lancia dal quarto piano durante “Azzurri in Vetta”. Militante di Forza Italia muore a Roccaraso

La caduta dal quarto piano dell’albergo “Suisse”, la corsa in ospedale per il ricovero in codice rosso e la morte. La tragedia è avvenuta a Roccaraso, durante la kermesse politica “Azzurri in Vetta”, dove un giovane militante di Forza Italia, Luca Palmegiani (25 anni, di Latina), è si sarebbe lanciato dal balcone della struttura recettiva del paese altosangrino, perdendo la vita. Il ragazzo, tesserato con il partito fondato da Silvio Berlusconi, si trovava a Roccaraso per seguire da vicino l’evento nazionale di FI, in svolgimento oggi e domani tra il Comune roccolano e quello di Rivisondoli.

Il giovane, dopo un primo soccorso da parte del personale dell’albergo e dei medici del 118, è stato trasportato presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Le prime indiscrezioni parlavano di un politrauma riportato dal venticinquenne. La condizioni sono apparse subito disperate. Vano il ricovero in codice rosso presso il nosocomio del capoluogo abruzzese, dove è avvenuto il decesso.

Sulla vicenda indagano i Carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro, intervenuti sul posto assieme agli operatori del 118. Le attività dei militari faranno chiarezza sull’esatta dinamica, per capire se si sia trattato di un evento accidentale o di un gesto volontario.

Lascerebbe poco spazio ai dubbi l’ultimo post pubblicato su Instagram dal giovane. “Voglio varcare il confine della gabbia che mi opprime”, si legge in una delle cinque slides caricate dal giovane pochi istanti prima dell’accaduto. “Vi voglio bene, Nonna sei una persona straordinaria e non meriti un nipote come me. Ti voglio bene e grazie per tutto l’affetto. Solo per te avevo dubbio se farlo. Non volevo ci stessi male dopo nonno. Te lo saluterò con affetto, non vedo l’ora di incontrarlo e riabbracciarlo. Moca, amore mio se mi lasciassi anche tu comunque morirei. Ti amo piccolina mia sei l’unica cosa che mi ha dato la forza di andare avanti. Forza Italia, vi voglio bene tutti. Ricordatemi con il sorriso. Grazie Antonio, ti saluto Silvio. Forza Roma”.

La kermesse “Azzurri in Vetta” di Forza Italia è stata sospesa. Lo ha deciso il vice premier, Antonio Tajani. “Ci uniamo al dolore della famiglia. Lo ricorderemo domani con una Messa che si terrà a Roccaraso. Non ci sono le condizioni per proseguire con i lavori”, ha detto Tajani.

Il vice premier ha incontrato nel pomeriggio i genitori di Luca Palmegiani. Tajani, dopo aver lasciato Rivisondoli, si è recato nell’ospedale del capoluogo abruzzese per portare il cordoglio ai familiari del 25enne, tesserato con il partito azzurro.

12 Commenti su "Si lancia dal quarto piano durante “Azzurri in Vetta”. Militante di Forza Italia muore a Roccaraso"

  1. condoglianze alla famiglia
    Brutto constatare che nemmeno una parola è stata dedicata ai genitori ma solo ai nonni.
    Viviamo una società dove le belle apparenze celano dolori e ferite profondissime.
    pace alla sua anima

  2. L'Avanguardista | 11 Gennaio 2025 at 18:54 | Rispondi

    Si era laureato a dicembre in Scienze Politiche e aveva iniziato un nuovo lavoro a Milano. Era venuto a Roccaraso per l’impegno in politica che aveva.
    A mio modesto parere:
    -non si suicida uno che si è appena laureato dopo tanti anni di studio e sacrifici;
    -non ci laurea per poi suicidarsi;
    -non si trova un lavoro per poi suicidarsi, semmai è il contrario;
    -non si parte da Latina per una manifestazione politica per suicidarsi.
    I post sui social può averli messi chiunque aveva la sua password.
    Le indagini sono d’obbligo per capire le reali ragioni dell’accaduto ad un giovane di soli 25 anni che con la sua laurea non era in gabbia ma si preparava per una carriera politica potenzialmente più ampia.

    • A mio modesto parere:
      -lei è un idiota

    • anche questo è vero….credo sarà aperta un indagine da parte del PM preposto

    • “-non si trova un lavoro per poi suicidarsi, semmai è il contrario”, dunque, caro (si fa per dire) avanguardista, secondo lei “ci si suicida e poi si cerca un lavoro”? Bene, per oggi abbiamo dato

    • Ma ti rendi conto che pretendi di fare un’analisi psichiatrica di un individuo senza avere alcuna competenza, alcuna informazione sulla sua condizione emotiva e senza un quadro diagnostico che incorpori anche le dimensioni neurochimiche? Ci sono migliaia di paper scientifici che codificano situazioni esattamente sovrapponibili a questa: sindrome da burnout, crisi o depressione esistenziale, condizioni di stress dovute ai cambiamenti o alla pressione eccessiva, sindrome del successo, sindrome dell’impostore, eccetera.
      L’unica cosa certa di questa vicenda è che di fronte alla morte di un ragazzo un post squallido, ottuso e presuntuoso come questo è da vergognarsi

  3. L'Avanguardista | 11 Gennaio 2025 at 22:58 | Rispondi

    Di ignoranti ce ne sono su questa piazza.
    Se questo gesto di questo bravo giovane si chiama “istigazione al suicidio”, la legge prevede fino a 12 anni di carcere aumentabili con le aggravanti. Parlo per esperienza personale visto che da queste parti di gente cattiva e incivile se ne trova in quantità. Se così fosse spero glieli possano dare tutti. Grazie…!!!

  4. bene,tanti i saputelli del nulla,la storia,i trascorsi,il vissuto,il passato che raccontano? Che dicono? Quali gli elementi,situazione,fattori,condizioni,dettagli,sostanze,particolari? Tantissime persone sono rimaste indietro,tutte nella disperazione totale,tutte sul precipizio,nessuno chiede di sapere le ragioni, indagini pagate dai Contribuenti? Quali le motivazioni? Milioni di bravissimi ,eccellenti laureati,moltissimi con meriti da vendere,tante le delusioni,sfiducia,scoraggiamento,disperazione,che fare? Impegno politico ? Ecco la risposta ,spot pubblicitari,altro che R.I.P.,dolore,dispiacere,cordoglio,tristezza,
    solidarieta’…E basta,o no?

  5. beatrice ricottilli | 12 Gennaio 2025 at 08:54 | Rispondi

    AI COMMENTATORI:Tragedie come questa meritano rispetto e soprattutto silenzio. E’d’obbligo invece RIFLETTERE e chiederci: dove abbiamo sbagliato?. Ovunque tu sia,caro ragazzo, abbi PACE.

  6. alle ore 20 del 27 giugno nelle acque di Creta il comandante Lorenzo Bezzi di Tortona, attaccato dagli inglesi,non potendo altro, mise in salvo gli uomini e invece di salvarsi anche lui, benché ancora un ragazzo di 34 anni si suicidò
    affondandosi con il sommergibile Liuzzi per non lasciarlo in mano al nemico e tenere alto l’onore militare. Solo in questo caso merita gli onori anche religiosi della messa seppoi appartiene ai “caduti senza croce” che vengono commemorati nella stessa Roccaraso. Ma la istigazione al suicidio di questi soggetti viene commesso sia dalla società se prima invece andava più di moda lo stress e la psicoanalisi ma di più dalla espansività modernista della religione cattolica, se prima,ai tempi di Vincenzo Sardi di Rivisondoli, questa gente che comnettevano questi atti contro la vita e contro Dio, venivano buttati sottoterra senza messe e senza esequie che oggigiorno sembrano giustificare e compatire queste azioni che, difatti, statisticamente sono in aumento. Qualunque siano i problemi reali o supposto, che si presentano nella vita, l’unica cosa certa è che non è questo il rimedio
    Perciò invece della messa e del funerale a questa persona sarebbe più opportuno da parte di Tajani, un ricordo a monte Zurrone del comandante Lorenzo Bezzi e degli altri ragazzi che il funerale non lo hanno potuto avere o perché sono in fondo al mare oppure sono dispersi o sono scomparsi presi in pieno dalle cannonate di grosso calibro.

    • Alle ore 20 del 27 giugno 1940, nelle acque di Creta il comandante Lorenzo Bezzi di Tortona, attaccato dagli inglesi,non potendo altro, mise in salvo gli uomini e invece di salvarsi anche lui; benché ancora un ragazzo di 34 anni; si suicidò
      affondandosi con il sommergibile Liuzzi per non lasciarlo in mano al nemico e tenere alto l’onore militare italiano. Solo in questo caso merita gli onori, anche religiosi della messa, seppoi appartiene ai “caduti senza croce” che vengono commemorati nella stessa Roccaraso.
      Ma la istigazione al suicidio di questi nuovi soggetti viene commesso sia dalla società, (ora anche internet) se prima invece andava più di moda lo stress e la psicoanalisi, ma, ben oltre, dalla espansività modernista della religione cattolica, se prima,ai tempi di Vincenzo Sardi di Rivisondoli, questa gente che comnettevano questi atti contro la vita e contro Dio, venivano buttati sottoterra senza messe e senza esequie che, oggigiorno, sembrano giustificare e compatire queste azioni, se difatti, statisticamente sono in aumento. Qualunque siano i problemi reali o supposti, che si presentano nella vita, l’unica cosa certa è che, NON È QUESTO IL RIMEDIO.
      Perciò invece della messa e del funerale a questa persona sarebbe più OPPORTUNO, da parte di Tajani, un ricordo a monte Zurrone del comandante Lorenzo Bezzi e degli altri ragazzi che il funerale non lo hanno potuto avere, o perché sono in fondo al mare oppure sono dispersi o sono scomparsi presi in pieno dalle cannonate di grosso calibro.(versione corretta)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*