Operazione partita questa mattina che ha coinvolto personale esperto, maestri e volontari. Si mette mano ai simboli della città, a memorie, alcune più altre meno, storiche, ripristinando il valore e la bellezza e regalando alla comunità un restyling che fa ben sperare.

Solidarietà e solerzia perché alle penne nere, uomini e donne dell’Ana, quell’immagine di pezzi della città lasciati all’abbandono e al logorio del tempo, non andava proprio giù. Insomma detto fatto la macchina degli alpini è partita e il risultato è lampante, la pietra circondata fino a ieri dal sordidus è tornata al biancore e i suoi versi ora sono ben leggibili per i turisti e per quanti insomma tra pedate e fango cercavano di interpretare l’incisione di quel cippo.
Anna Spinosa
Onore agli alpini che suppliscono alle mancanze del Comune.
Questo significa avere il senso del dovere, chi invece amministra parla, parla parla…..ma dopo la tanta eloquenza agite perché è ora.