Siti contaminati e Dna, al via una ricerca sulle persone

Dai siti incontaminati (Bussi, Piano d’Orta e Chieti Scalo) allo studio del Dna umano. Parte da Rosciano la ricerca che coinvolge l’università di Bologna che si concentrerà sull’impatto dell’inquinamento sull’essere umano.

Domani, a riguardo, si svolgerà un convegno proprio a Rosciano sull’innovativa ricerca che vede la collaborazione di antropologi e idrogeologi sul tema della relazione tra uomo e ambiente in particolari condizioni.

“La Val Pescara – si legge nella nota della Stazione Ornitologica Abruzzese -, può, purtroppo, essere considerata un modello di studio per la questione dell’impatto sulla salute dell’inquinamento. Sono presenti ampi siti pesantemente inquinati da sostanze pericolose, come Bussi, Piano d’Orta (entrambi in un Sito Nazionale di Bonifica) e Chieti scalo (Sito Regionale di Bonifica). Centinaia di migliaia di cittadini sono stati esposti attraverso l’acqua potabile e per 25 anni (fino al 2007 quando i pozzi S. Angelo sono stati chiusi) ad un set di sostanze pericolose, come tetracloruro di carbonio, esacloroetano e tetracloroetilene”.

La ricerca “non andrà a dare risposte di tipo epidemiologico, per le quali bisognerà attendere decisioni da parte degli istituti statali e regionali di riferimento per questo tipo di studi, ma intende fornire risposte sperimentali più generali circa l’impatto che può avere l’esposizione a solventi clorurati sul Dna, la molecola che contiene le informazioni genetiche necessarie per la sintesi delle altre molecole necessarie per la vita” prosegue l’associazione.

Durante il convegno l’ARTA farà il punto della situazione di inquinamento in Val Pescara, la SOA evidenzierà le attività necessarie per le bonifiche e gli scienziati dell’Università di Bologna (Prof. Gargini, Prof.ssa Luiselli, Dott.ssa Giuliani referente scientifico dello studio, Dott.ssa Filippini, Dott.ssa Marasco e Dott.ssa Sarno) relazioneranno su “Contaminazione da solventi clorurati delle acque sotterranee: mobilità nell’ambiente, problematiche di bonifica e rischi associati” e sull'”Effetto dell’ambiente in diverse popolazioni umane: una storia di adattamento reciproco”. A seguire si svolgeranno i campionamenti attraverso un tampone che raccoglierà la saliva delle persone.

S. P.

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