Snam, l’esposto dei Comitati: “Sequestrare il sito”

I Comitati cittadini per l’ambiente hanno presentato un esposto ai carabinieri forestali in merito al cantiere aperto da Snam a Case Pente per la realizzazione della centrale di spinta e compressione.

Nell’esposto si chiede di verificare la sussistenza di tutte le autorizzazioni necessarie all’inizio dei lavori e in particolare al rispetto delle 22 prescrizioni che erano state poste a base della Via (valutazione impatto ambientale) e che dovevano essere ottemperate in fase di progetto esecutivo e comunque prima dell’inizio dei lavori. “Se il cantiere è stato formalmente aperto, come si evince dalla documentazione agli atti e come si vede dai movimenti terra a Case Pente – hanno spiegato i Comitati oggi in una conferenza stampa – allora chiediamo di verificare se sono state rispettate le prescrizioni fatte dal Decreto autorizzativo, a partire dallo studio sismico. Se, al contrario, i lavori si trovano solo in una fase prodromica e non sono stati ancora avviati – continua il Comitato – allora è scaduta l’autorizzazione al cantiere, già prorogata due volte e irrimediabilmente scaduta il 7 marzo scorso”.

Delle due l’una, insomma: o i lavori sono iniziati senza ottemperare alle prescrizioni o il cantiere non può essere più aperto.

Tant’è che la Stazione ornitologica abruzzese aveva diffidato l’11 maggio scorso la Commissione Via abruzzese, che aveva convocato le parti per la verifica di 6 prescrizioni, a rilasciare un qualsiasi parere in merito.

Verifica che, oltretutto, non c’è stata neanche l’11 maggio, quando cioè la questione Snam è stata rinviata a data da destinarsi dopo diverse ore di riunione.

Oltre alla magistratura, i Comitati hanno chiesto anche al Comune, per quanto di sua competenza, a regolarsi di conseguenza: “Se ci sono irregolarità in quel cantiere – hanno detto i Comitati – il Comune può sequestrare il sito come ha fatto tante volte per piccoli abusi edilizi. Ma confidiamo nella magistratura affinché verifichi il rispetto della legge e nel caso vi siano difformità con l’autorizzazione, come noi riteniamo, di procedere all’immediato sequestro del cantiere”.

7 Commenti su "Snam, l’esposto dei Comitati: “Sequestrare il sito”"

  1. Menomale che c’è chi ha ancora forza e coraggio di agire concretamente…

  2. I soliti cavillosi che cercano il pelo nell’uovo per bloccare qualsiasi opera ma non si accorgono o non si vogliono accorgere della trave: vedasi discarica Cogesa di Noce Mattei!

  3. Allora ricapitolando
    I pochissimi cittadini reattivi devono occuparsi non di un solo problema ambientale ma di tutti quelli che si presentano mentre tutti gli altri criticano.Spiegato perche’ Sulmona e’ meta preferita di questi impianti.

  4. Io penso che i boomer farebbero meglio a giocare a scopetta in un centro anziani invece di fare queste azioni che si non servono che a pompare il loro ego. Un sulmonese senza futuro

  5. Finche’ i sulmonesi non saranno solidali fra loro e non smetteranno di criticare pesantemente chi tenta di reagire ad una deriva che sembra non avere fine non ci sarà “futuro’.

  6. Per fortuna c’è ancora qualcuno che lotta in città

  7. E’ vero, la ns. bella citta’ non merita cittadini vigliacchi e venduti…I veri Sulmonesi, Hanno fatto jamm mo, pensateci…. Un grazie di cuore al comitato che regala il proprio tempo, ad impreziosire il ns. territorio… E la ns. citta’. Ma non permetterti di gettarla sul personale, caro fantasma, e’ vergognoso….

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