
L’Abruzzo dice ‘no’ alla realizzazione del gasdotto Snam che dalla Puglia, passando per la provincia dell’Aquila, arriva in Emilia Romagna. La Commissione Ambiente del Consiglio regionale abruzzese ha approvato all’unanimità una risoluzione presentata dal consigliere di opposizione il dem Pierpaolo Pietrucci, nella quale, tra le altre cose, impegna i vertici dell’Esecutivo regionale a “sostenere in tutte le sedi istituzionali, la posizione di assoluta contrarietà della Regione Abruzzo al progetto ‘Linea Adriatica'”.
La risoluzione impegna il presidente della Regione, Marco Marsilio, a chiedere al Governo una moratoria sulla realizzazione dell’opera e ad approvare una normativa nazionale che assegni alle Regioni il compito di trovare aree idonee relative alle infrastrutture metanifere, escludendo in via prioritaria i territori ad alto rischio sismico ed idrogeologico. Un passo che farebbe dismettere il metanodotto SNAM, passante per Sulmona, nei pressi di una delle faglie più sorvegliate d’Italia.
Il testo della risoluzione impegna presidente e giunta regionale a chiedere all’Esecutivo nazionale una normativa sulle distanze di sicurezza di tali infrastrutture, “poiché le attuali norme non garantiscono l’incolumità dei cittadini e la sicurezza dei beni”. Al Governo si chiederà anche una nuova valutazione sull’impatto ambientale della Linea Adriatica, facendo leva sul fatto che la V.I.A. del 2011, che ha ricevuto il semaforo verde, non potrà essere eterna.
E poi una nuova valutazione, fatta da un ente terzo, sul rapporto costi/benefici, e l’apposizione di un vincolo culturale sull’area di “Case Pente”, dove, in seguito agli scavi di archeologia preventiva, sono stati rinvenuti reperti e tracce tali da configurare un unicum di elevato valore storico.
L’ultimo punto della risoluzione, prevede l’istituzione di un gruppo interdisciplinare regionale, con esperti di alto profilo in campo sismico, ambientale, culturale e giuridico, al fine di supportare la Regione nelle richieste da inoltrare al Governo.
“La risoluzione del Consiglio Regionale presentata dal PD, votata all’unanimità da tutti i componenti della Commissione Ambiente stamane, è una presa di posizione chiara e trasversale: la Linea Adriatica non serve e non è accettabile. Ora è il momento di passare dalle parole ai fatti e di mettere in atto tutte le azioni necessarie per bloccare questo progetto dannoso sia in termini di costi che di tutela ambientale per il nostro territorio”, commenta il segretario regionale PD Daniele Marinelli sull’accoglimento degli allarmi sull’opera.
“Abbiamo denunciato sempre la pericolosità e l’inutilità del progetto del gasdotto che attraversa aree ad alta sismicità e rischio idrogeologico, danneggiando l’ambiente e la biodiversità – sottolinea il segretario PD – . Un progetto inutile, perché i consumi di gas in Italia sono diminuiti e le infrastrutture esistenti sono sufficienti per soddisfare la domanda; rischioso, perché, come detto, il tracciato attraversa aree ad alta sismicità e rischio idrogeologico, aumentando il pericolo per la popolazione residente; dannoso per l’ambiente e la biodiversità delle aree che tocca, che ospitano habitat, ad esempio, dell’Orso marsicano e di tante altre specie; costosa, l’opera è lievitata a 2,5 miliardi di euro di costi, coperti solo in parte con risorse UE e per lo più a carico dei cittadini come costi in bolletta. Inoltre la Snam non ha condiviso il progetto con i cittadini, cittadine e i governi locali, ignorando decisioni parlamentari e regionali. Ora la Regione Abruzzo deve esercitare tutta la sua autorità per tutelare gli interessi non considerati, rappresentati dal Consiglio regionale ed evitare che un progetto con tali criticità venga imposto dall’alto. È giunto il momento di prendere una posizione netta e di difendere il nostro territorio”.
Sti pidioti e tutto il consiglio regionale pensino a cose più serie al lavoro alle fabbriche che chiudono i giovani che hanno via per nn parlare poi della sanità tra nn molto nella valle peligna e paesi di montagna restano solo orsi cervi e lupi
Cioè la regione interviene quando stanno costruendo??? Mi sa tanto di pijata per il cxxlo!! Ma per: palazzo portoghesi; trasporto regionale ; lavoro ; sanità; quando interviene la regione??
A proposito dei mancati interventi della Regione in qualsiasi campo (Snam che ha distrutto mezza Valle Peligna,condanna a morte dello Scalo Ferroviario per compiacere l’Aquila,ecc.),penso che non li vedremo mai:la Regione ha capito che per arrivare in alto e riscuotere voti in Citta’ basta depauperarla e “il giusto riconoscimento”arriva: Sulmona purtroppo dimentica facilmente e premia i suoi carnefici.Ad maiora.
Che buffonata priva di qualsiasi valore. La cosa triste è che nessun consigliere regionale del PD e’ in cuor suo contrario ad un’opera infrastrutturale considerata strategica dai governi degli ultimi venti anni. Semplicemente si preferisce accontentare tutti con la speranza di accaparrarsi il voto di coloro che, disprezzando il partito democratico, mai gli accorderebbero i loro favori elettorali. Purtroppo è la politica disastrosa del PD a qualsiasi livello, scelta politica che consentirà alla destra italiana di restare serenamente al governo per i prossimi dieci anni.